sabato 31 gennaio 2015

SERGIO MATTARELLA NUOVO CAPO DELLO STATO,QUASI UN PLEBISCITO DAI GRANDI ELETTORI/UNA DEGNA SUCCESSIONE A NAPOLITANO/IL PD RITROVA L'UNITA'INTERNA,RIPRISTINATE IN POLITICA LE REGOLE DI SISTEMA

APS – Anno XX ( nuova serie ) – n°693 di sabato 31 gennaio 2015 MATTARELLA NUOVO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA/ DEGNA SUCCESSIONE A NAPOLITANO/RIPRISTINO UNITA’PD E FISIOLOGIA DELLE REGOLE DI SISTEMA Roma,31/01/15 – (Aps) – Il voto quasi plebiscitario,questa mattina, dei Grandi elettori riuniti a Montecitorio sin dall’altro ieri - con seicento sessantacinque si, nonostante la frammentazione estesa della rappresentanza popolare che si rifletteva ovviamente anche nella Assemblea dei Grandi Elettori – ha segnato probabilmente un voltar pagina nella storia politica così travagliata degli ultimi tempi,anche dopo le elezioni politiche del febbraio 2013.Sulla figura e sul significato della elezione del nuovo Capo dello Stato,Sergio Mattarella - che pronuncerà il suo discorso d’insediamento dinanzi a Camere riunite martedì prossimo – avremo modo di tornare presto In contrasto con questi eventi edificanti di una giornata cosi decisiva per la vita della Repubblica,una nota decisamente sgradevole e stonata l’ha segnata il servizio pubblico radiotelevisivo,la Rai,con il solito talk-show,”Porta a porta”. Come se nulla fosse accaduto in questi giorni, animato dal solito conduttore-cerimoniere Bruno Vespa,in omaggio alle leggi della “par condicio”,abbiamo dovuto sentirci ripetere le antiche logore formulette da prima,seconda Repubblica e via dicendo rivelatesi insopportabilmente vecchie nel confortante scenario odierno,anacronistiche come i volti dei personaggi che generalmente le pronunciavano stasera nel “salotto buono” delle rete ammiraglia della Rai. Detta anche “Terza Camera”,nella presunzione che molti eventi politici di oltre un ventennio – Berlusconi imperante – siano stati proposti,battezzati o modificati nello studio ovattato di quello show. Se questo è il vecchio di cui vorremmo definitivamente liberarci, e buttare a mare, e se veramente l’avvenimento di oggi con l’elezione al Colle di Sergio Mattarella potrà propiziare un clima di legalità e di rigore nella vita repubblicana - del quale lo stesso Presidente emerito Napolitano ha posto serie premesse – potremmo essere all’inizio di un percorso nuovo,a cominciare dalle risposte più urgenti che sono attese dalle famiglie - che l’amaro prezzo della recessionestanno ancora pagando sulla propria pelle;dai giovani ,dai disoccupati,dagli imprenditori impegnati in una difficile ripresa. Un percoroso utile e facilitatore delle riforme del Governo Renzi come di una più estesa rifondazione dell’apparato pubblico;dello Stato che nasce dalla Costituzione.Al di là di ogni fraintendimento “uti singuli” malauguratamente nato, ad esempio, attorno al chiacchierato Patto del Nazzareno.

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