domenica 13 maggio 2018

Benchè anagraficamente molto distante da Voi,desidero farvi avere la mia franca adesione al Vostro appello per una nuova primavera di unPdch sprecatocotraddetto i valori base della propria piattaforma.Ricevendo dalle urne la severa reprimenda che purtroppo sappiamo.Nel mio lungo "corso politico" sono stato anch'io impegnato nel movimento giovanile socialista(v.segretario nazionale della Fgsi,del psdi)prima di occuparmi più attivamente nel campo della cultura e dell'informazione,etc,etc.Ho sempre avuto e continuo oggi ad avere grande fiducia nel germoglio che può  nascere dal seme piantato dai giovani.Speriamo che sia vero oggi:quando v'è più bisogno,urgente,di un rilancio della sinistra riformista che tanti spazi la lasciato al populismo di varia intonazione.Benchè anagraficamente molto distante da Voi,desidero farvi avere la mia franca adesione al Vostro appello per una nuova primavera di unPdch sprecatocotraddetto i valori base della propria piattaforma.Ricevendo dalle urne la severa reprimenda che purtroppo sappiamo.Nel mio lungo "corso politico" sono stato anch'io impegnato nel movimento giovanile socialista(v.segretario nazionale della Fgsi,del psdi)prima di occuparmi più attivamente nel campo della cultura e dell'informazione,etc,etc.Ho sempre avuto e continuo oggi ad avere grande fiducia nel germoglio che può  nascere dal seme piantato dai giovani.Speriamo che sia vero oggi:quando v'è più bisogno,urgente,di un rilancio della sinistra riformista che tanti spazi la lasciato al populismo di varia intonazione.




Benchè anagraficamente molto distante da Voi,desidero farvi avere la mia franca adesione al Vostro appello per una nuova primavera di unPdch sprecatocotraddetto i valori base della propria piattaforma.Ricevendo dalle urne la severa reprimenda che purtroppo sappiamo.Nel mio lungo "corso politico" sono stato anch'io impegnato nel movimento giovanile socialista(v.segretario nazionale della Fgsi,del psdi)prima di occuparmi più attivamente nel campo della cultura e dell'informazione,etc,etc.Ho sempre avuto e continuo oggi ad avere grande fiducia nel germoglio che può  nascere dal seme piantato dai giovani.Speriamo che sia vero oggi:quando v'è più bisogno,urgente,di un rilancio della sinistra riformista che tanti spazi la lasciato al populismo di varia intonazione.

RIPARTIAMO DAI GIOVANI.L'APPELLO PER UNA NUOVA PRIMAVERA DEL PD LANCIATO DALLA "GD"/LA NOSTRA ADESIONE ALL'INIZIATIVA

APS - ANNO XXII (nuova serie) -  n°995 di lunedì 14 maggio 2018


RIPARTIAMO DAI GIOVANI.L'APPELLO PER UNA NUOVA PRIMAVERA DEL PD LANCIATO DALLA "GD".LA NOSTRA ADESIONE ALL'INIZIATIVA
Benchè anagraficamente molto distante da Voi,desidero farvi avere la mia franca adesione al Vostro appello per una nuova primavera di unPdch sprecatocotraddetto i valori base della propria piattaforma.Ricevendo dalle urne la severa reprimenda che purtroppo sappiamo.Nel mio lungo "corso politico" sono stato anch'io impegnato nel movimento giovanile socialista(v.segretario nazionale della Fgsi,del psdi)prima di occuparmi più attivamente nel campo della cultura e dell'informazione,etc,etc.Ho sempre avuto e continuo oggi ad avere grande fiducia nel germoglio che può  nascere dal seme piantato dai giovani.Speriamo che sia vero oggi:quando v'è più bisogno,urgente,di un rilancio della sinistra riformista che tanti spazi la lasciato al populismo di varia intonazione.Roma,14/05/2018 - (Aps) - Dai giovani del Pd - la "GD",gioventù democratica - arriva un appello per una nuova primavera di quello che doveva essere il perno democratico,per la rinascita del nostro Paese in Europa,per portare finalmente a compimento l'opera di riequilibrio sociale ed economico.A beneficio di tutti i ceti impegnati,ai vari livelli,in questa colossale operazione di rinascita della nostra nazione,all'interno dell'Unione europea.Dove peraltro non sono poche spinte e convulsioni antiunitarie che partendo dalla questione dei flussi migratori,arrivano a contestare gli attuali equilibri internazionali.A tirare in ballo i rapporti con la Federazione russa di Putin.Pr alcuni Paesi est-europei troppo duramente sanzionata dall'Occidente.Europa soprattutto.
V'è da aggiungere che tutto ciò - il deterioramento di alcuni rapporti intereuropei,la minaccia nazionalista ed antimmigratoria - accade quando in varie aree del Continente Europeo si erasolidata ormai la pax post-staliniana e bolscevica,con l'eclatante crollo,assieme al muro di Berlino,dell'intero mito della rivoluzione socialista,caduto rovinosamente non solo a Mosca od a Berlino,ma in tutte le capitali europee,aWashington,come in tutte le principali aree  mondiali.Noi,nella nostra un pò più piccola Italia avevamo avuto la fortuna di veder capitolare un'altra anomalia,quella del Cavaliere che aveva pericolosamente consolidata un un  vizietto italiano non da poco.Quello del "non sa chi sono io", arrivato ad abbattere taluni baluardi della convivenza civile e democratica, dell'uguaglianza della legge per tutti i cittadoni,con il balletto delle prescrizioni dei termini di legge,portati a flettersi come fisarmoniche.Non avevamo finito di brindare a questi sospirati tracolli che, proprio ad opera dei nuovi profeti del'uguaglianza radunati nel Pd ,iniziava il nuovo balletto distruttivo degli amici del Nazzareno,dei fautori del "partito della nazione".Esattamente l'opposto di quanto si era auspicato con fervente entusiasmo.Un capovolgimento della direzione di marcia di quello che si era ritenuto ingiustamente la principale,forse la sola risorsa democratica di un Paese forse un pò sfortunato come l'Italia.E tutto questo avveniva senza un lamento,una protesta,per non dire una sollevazione interna.Di lì al voto ultimo del 4 marzo il passo è stato breve.il Pd è rovinosamente caduto.E con esso temiamo l'intera nazione.Nonostante gli sforzi di Di Maio e soci,di"scrivere la storia"!
All'appello dei giovani democratici,cui va il nostro sincero sprone ad andare avanti,abbiamo ritenuto di esternare la nostra convinta partecipazione.
Benchè anagraficamente molto distante da Voi,desidero farvi avere la mia franca adesione al Vostro appello per una nuova primavera di unPdch sprecatocotraddetto i valori base della propria piattaforma.Ricevendo dalle urne la severa reprimenda che purtroppo sappiamo.Nel mio lungo "corso politico" sono stato anch'io impegnato nel movimento giovanile socialista(v.segretario nazionale della Fgsi,del psdi)prima di occuparmi più attivamente nel campo della cultura e dell'informazione,etc,etc.Ho sempre avuto e continuo oggi ad avere grande fiducia nel germoglio che può  nascere dal seme piantato dai giovani.Speriamo che sia vero ancora oggi:quando v'è più bisogno,urgente,di un rilancio della sinistra riformista che tanti spazi ha lasciato aperti al populismo di varia intonazione.Antonio Ciampaglia



Benchè anagraficamente molto distante da Voi,desidero farvi avere la mia franca adesione al Vostro appello per una nuova primavera di unPdch sprecatocotraddetto i valori base della propria piattaforma.Ricevendo dalle urne la severa reprimenda che purtroppo sappiamo.Nel mio lungo "corso politico" sono stato anch'io impegnato nel movimento giovanile socialista(v.segretario nazionale della Fgsi,del psdi)prima di occuparmi più attivamente nel campo della cultura e dell'informazione,etc,etc.Ho sempre avuto e continuo oggi ad avere grande fiducia nel germoglio che può  nascere dal seme piantato dai giovani.Speriamo che sia vero oggi:quando v'è più bisogno,urgente,di un rilancio della sinistra riformista che tanti spazi la lasciato al populismo di varia intonazione.Benchè anagraficamente molto distante da Voi,desidero farvi avere la mia franca adesione al Vostro appello per una nuova primavera di unPdch sprecatocotraddetto i valori base della propria piattaforma.Ricevendo dalle urne la severa reprimenda che purtroppo sappiamo.Nel mio lungo "corso politico" sono stato anch'io impegnato nel movimento giovanile socialista(v.segretario nazionale della Fgsi,del psdi)prima di occuparmi più attivamente nel campo della cultura e dell'informazione,etc,etc.Ho sempre avuto e continuo oggi ad avere grande fiducia nel germoglio che può  nascere dal seme piantato dai giovani.Speriamo che sia vero oggi:quando v'è più bisogno,urgente,di un rilancio della sinistra riformista che tanti spazi la lasciato al populismo di varia intonazione.Benchè anagraficamente molto distante da Voi,desidero farvi avere la mia franca adesione al Vostro appello per una nuova primavera di unPdch sprecatocotraddetto i valori base della propria piattaforma.Ricevendo dalle urne la severa reprimenda che purtroppo sappiamo.Nel mio lungo "corso politico" sono stato anch'io impegnato nel movimento giovanile socialista(v.segretario nazionale della Fgsi,del psdi)prima di occuparmi più attivamente nel campo della cultura e dell'informazione,etc,etc.Ho sempre avuto e continuo oggi ad avere grande fiducia nel germoglio che può  nascere dal seme piantato dai giovani.Speriamo che sia vero oggi:quando v'è più bisogno,urgente,di un rilancio della sinistra riformista che tanti spazi la lasciato al populismo di varia intonazione.

venerdì 11 maggio 2018

IL DONO DI ANDREA(ORLANDO) A “PORTA A PORTA”


APS – Anno XXII ( nuova serie ) – n° 994 di venerdì  11 maggio 2018
IL DONO DI ANDREA(ORLANDO)  A “PORTA  A PORTA”.HA SPIEGATO LA CRISI DEL PD E QUELLA DEL PAESE
La televisione di Stato di casa nostra ci ha regalato stasera,nella trasmssione di "Porta a Porta" - quando lo merita diamo un giusto attestato all'amico Bruno Vespa - una impareggiabile lezione di analisi del momento politico trai più intricati e particolarissimo che stiamo attraversando,dopo il 4 marzo scorso.Se e vero,come autorevolmente e con sagacia si è affermato ,che non si può dopo un pessimo esito elettorale,come quello di poco più di due mesi fà,  chiedere "di cambiare il corpo elettorale",ormai non bastano più le parole.Dobbiamo non solo e non tanto “commentare” la tragicomica situazione postelettorale italiana che si sta avvitando in incredibili ed impervi percorsi.Dovremmo anche, o soprattutto, trovare la soluzione non solo istituzionalmente corretta e rispettosa nei confronti del Capodello Stato ma anche efficace sul piano del governo del Paese.Purtroppo per effetto del voto di marzo siamo ormai nelle mani di due spericolati ed impudenti "giovanotti" dall'incerto mestiere,dalle poche,confusissime e pericolose idee e propositi sul tema centrale.Come appunto governare il Paese,a cominciare dalla scelta di Premier e Ministri.Ma lasciamo da parte tutto ciò,che si colloca,haimè, in un'ottica più generale,che non è soltanto italiana.Essa  è bensi europea,internazionale, riguarda la crisi d'identità della sinistra riformista che purtroppo tocca tutti i paesi più avanzati nel Vecchio Continente e non solo,poichè assieme ad altri fattori ha proiettato la sua ombra sulla affermazione  - ormai due anni fa- di Donald Trump che tutti abbiamo potuto ammirare, con raccapriccio, all'opera nello Studio Ovale della Casa Bianca.Ma torniamo al bla-bla-bla delle solite puntate della par condicio televisiva, a "Porta a Porta", che Vespa si adopera sempre a cucinare con apprezzabile mestiere,Bene poche ore fà è accaduto sulla Rete1 della Rai il miracolo di poter ascoltare finalmente, da un persuasivo discorso di Andrea Orlando - uno degli esponenti di più sicuro valore della cosiddetta minoranza Pd più consistentemente bastonata dall'incredibile Renzi che ancora oggi accarezza indecentemente idee di rivalsa interna - una comprensibile lezione sulle nuove responsabilità della sinistra dinanzi mondo che cambia.Con l'innovazione,la globalizzazione che paradossalmente producono i loro più frequentemente dannosi effetti proprio su quelle aree lavorative e produttive tradizionalmente appannaggio,o “zoccolo duro” della sinistra riformista,della socialdemocrazia.Che oggi mostra chiarisegni di sofferenza,se non un deficit di fiducia verso quella forza politica che ha speso sempre il suo capitale politico,la sua dirompente forza sociale a vantaggio degli ultimi,come dei settori produttivi e lavorativi più bisognosi di tutela.Senonchè le dinamiche economico- produttive hanno cambiato direzione di marcia.Oggi esse colpiscono e duramente proprio i lavoratori di quei distretti industriali attraversati dal cambiamento epocale,forse anche imprevisto nella sua dura realtà.La sinistra riformista deve dunque rimodulare le proprie linee d'azione.Altrimenti vincono - com'è accaduto da noi due mesi fa - i Salvini e i Di Maio.Bene,Andrea Orlando ha fatto dagli schermi Rai questa succinta comprensibile disamina.Dobbiamo essernegli grati.Perchè tutti straparlano;nessuno spiega il senso vero delle cose.