mercoledì 12 aprile 2017

SOLTANTO DOPO IL VOTO POLITICO RICOSTRUIREMO LA VECCHIA CASA?

APS - Anno XXI ( nuova serie ) - 17 aprile 2017 PD/BISOGNERA' ATTENDERE IL VOTO POLITICO PER RICOSTRUIRE LA VECCHIA CASA? Giovedì 13 aprile 2017(Aps) - A proposito delle "fake news" che tentano di inquinare la comunicazione nelle sue diverse espressioni,sono del parere che anche il dibattito pubblico del nostro Paese debba liberarsi delle più ingombranti presenze.Tali sono ad esempio quelle che speriamo siano soltanto la coda finale di un travagliato percorso che ha zavorrato dal 2012 ad oggi quella che era invece sembrata una naturale positiva evoluzione della iniziativa socialdemocratica - di stampo europeo, sottolinemolo, per non incorrere in sospetti di nostalgie di tanassiana menoria - che da noi era stata sempre anemica ed inafferrabile.Ci riferiamo come si capisce a Renzi ed alla sua "epifanìa" sulla scena politica che era sembrata dare un impronta nuova al dialogo politico in Italia.Tra un annuncio mirabolante ed un altro si era andati avanti sino al quasi 41% del voto europeo di metà 2014.E' stato quello in realtà lo stacco tra le mirabilie ed illusioni socialdemocratiche - il nuovo regime del lavoro(Jobs Act)lanciato dal palco della Leopolda via via assieme a tutte le altre mirabolanti promesse che venivano fuori dal sacco della Nuova Befana della politica italiana.Fossero il teatrino della Stazione(dismessa) in riva all'Arno od la meno intrigante tribuna di Palazzo Chigi,con lo scintillio delle slide usate dal geniale Premier accasatosi al potere,a Roma.Ed all'immediata vigilia del voto per le europee,fu proprio l'annuncio degli 80 euro in più in busta paga per i meno abbienti ad accompagnare il gran botto del quasi 41% che le urne italiane avessero registrato,se non una o due volte(per la Dc)nel lungo percorso dell'Italia post-fascista e repubblicana.Ma i botti e le illusioni finirono lì in buona sostanza.Da lì stesso presero inizio le "convulsioni e le acrobazie" del Premier-Segretario Pd che hanno portato, assieme a tutti gli altri magri esiti dell'azione di governo del nostro Leader in Italia ed in Europa,al tonfo del 4 dicembre ultimo scorso.Già, perché sarebbe ingeneroso,diciamo così, non ricordare tutti gli altri inutili "bracci di ferro" sostenuti dal Medesimo su scala Ue, nella sua solitaria ed infruttuosa battaglia contro la burocrazia di Bruxelles e le sue "miopi" regole e regolette(queste le parole usate in proposito dal nostro Premier).Si è voltato pagina a dicembre scorso,ma ancora non tanto da poter far registrare un reale cambiamento di rotta.Ad evitare - tanto per dire - una dolorosa scissione dal Pd di una significativa e rappresentativa parte.Che va da Bersani,a D'Alema,Epifani,al Governatore toscano Rossi,ad Errani a tanti altri che continuano a prendere le distanze dalla loro vecchia casa,o "ditta".Per ricostruirla e rinnovarla seriamente questa vecchia casa bisognerà probabilmente attendere gli esiti del prossimo voto politico.Col rebus che ancora è li e resiste della nuova legge elettorale.A proposito,quale?