lunedì 12 novembre 2018

ITALIA DA FONDATRICE UE A SOVRANISTA ED ANTIEUROPA


APS   Anno XXII ( nuova  serie ) – n°1002 di lunedì 12 novembre 2018
www.socialdemocraziaineuropa.blogspot.it
CANCELLIAMO L’ANOMALIA CHE VORREBBERO ATTRIBUIRCI: ITALIA DA FONDATRICE UE A SOVRANISTA ED ANTIEUROPA
Roma,!”/11/18(Aps)Il quadro politico si avvolge sempre più in una spirale inestricabile, in cui bisognerebbe intanto mettere  ordine ai diversi fattori.Alla fine dello scorso anno – e cioè a poichi mesi del voto politico di marzo – la situazione era la seguente.Il Pd ,in preda alle convulsioni del “Renzi si, Renzi no”,appariva già un partito sensibilmente sfibrato.L’ex-sindaco fiorentino,che è personalità tutt’altro che priva di meriti e qualità personali, ha rappresentato,a parere ormai consolidato dei più, in quel Pd restituitoci in macerie dal voto della primavera passata il principale punto d’imputazione.Sotto il peso di una grossa responsabilità: avere drasticamente(o quasi) reciso i contatti tra la Sinistra e tutta la la vasta area di ceto progressista e del lavoro,del Sindacato,della Cultura di cui da sempre era stato espressione e che sintetizzava la linfa,la forza in grado di fare dello schieramento orientato a sinistra quello più prossimo al traguardo di una maggioranza assoluta.Andandoci vicino con la “mezza vittoria” del 2013,quando,per un maggioranza di voti di certo non vistosa, il Pd ed il suo schieramento riuscì a mettere a proprio profitto una legge elettorale – quella del “Porcellum” concepita per mettere “ab aeternum”l’imbroglio di quella legge a beneficio del movimento di Berlusconi –con il risultato per il Pd di una maggioranza di seggi ampia a Montecitorio,un po’ meno a Palazzo Madama.
Veniva così consentito l’avvio dell’avventura renziana,così come si doveva poi politicamente e programmaticamente connotare.E con i risultati che commentavamo all’inizio.Con una postilla importante che è poi la vera chiave di lettura della presente vicenda giallo-verde,come viene folcloristamente
definita l’alleanza di governo tra M5S e Lega,le sue motivazioni,il sostegno che essa ha trovato nelle spinte definite “sovraniste”di fasce non irrilevanti di opinione pubblica di molti Paesi della stessa Ue,come ben sappiamo.Vedi la stessa ordinata e progredita Germania della Signora Merkel.Da noi peraltro  il Governo pseudosocialdemocratico di ispirazione renziana è servito assai bene ad aprire ampi spazi alla protesta forcaiola e parolaia degli adepti del comico genovese(,il cui scettro è passato ora a Napoli,con Di Maio,Fico , con il permanente coordinamento della Ditta “Casaleggio e Associati”),sempre con la tradizionale impostazione finto-sinistrorsa.Più furbescamente invece  la Lega di Salvini si è meglio installata in quell’area più estesa, come da tradizione nel territorio Nord del nostro Paese – a    ridosso stretto dell’elettorato berlusconiano,quello tutto “Order and Law”che si congiungono rabbiosamente a quelli che”producono,pagano le tasse e magari hanno minori intervento dello Stato” e, tanto per cambiare, sono in sintonia con la furia animalesca antimmigrati dello stesso Salvini Leader(con naturale vocazione Premier,vero ?). C'è un bell'articolo di Sabino Cassese sul “Corriere” di oggi che spiega bene i tratti di questa incredibile follia che in tutti i campi della vita pubblica e privata forse già rappresenta in nouce l'insano contenuto del cosiddetto "programma del cambiamento".E che grazie a Dio è già quasi sommerso,di fatto,bloccato dai forti marosi delle liti interne,dalle contraddizioni che assai spesso si vorrebbe mettere assieme.Grazie soprattutto all'onda che cresce nel paese – vedi l'imponente raduno di piazza Castello di ieri a Torino - di autentica rivolta contro codesta pericolosa insania,portata purtroppo in politica da un vasto consenso nelle urne del marzo scorso.Sono avvertimenti ,che nascono non già e non tanto dalle opposizioni politiche - tutt'ora balbettanti -,bensì da un moto spontaneo di allarme dell'opinione pubblica.Che segnala haimè il pericolo di una svolta molto pericolosa,mortale per il futuro dell'Italia nel concerto delle altre nazioni d'Europa e nel mondo.Nei confronti di un rischio concreto di chiusura,di autarchie,di nazionalizzazioni fuori dal tempo.Di rifiuto della concorrenza ,del mercato Questo pericolo che oggi si affaccia alla ribalta del Parlamento,delle leggi e dei famosi emendamenti "alla Toninelli",tanto per capirci,sono il frutto diretto di questa nuova anomalia paradossale da cui l'Italia rischia di essere schiacciata.Altro che lavoro per i giovani e meno tasse per tutti(o quasi)!

FOLLIE GIALLO-VERDI: ITALIA DA FONDATRICE UE A SOVRANISTA E ANTIEUROPA


BB

domenica 13 maggio 2018

Benchè anagraficamente molto distante da Voi,desidero farvi avere la mia franca adesione al Vostro appello per una nuova primavera di unPdch sprecatocotraddetto i valori base della propria piattaforma.Ricevendo dalle urne la severa reprimenda che purtroppo sappiamo.Nel mio lungo "corso politico" sono stato anch'io impegnato nel movimento giovanile socialista(v.segretario nazionale della Fgsi,del psdi)prima di occuparmi più attivamente nel campo della cultura e dell'informazione,etc,etc.Ho sempre avuto e continuo oggi ad avere grande fiducia nel germoglio che può  nascere dal seme piantato dai giovani.Speriamo che sia vero oggi:quando v'è più bisogno,urgente,di un rilancio della sinistra riformista che tanti spazi la lasciato al populismo di varia intonazione.Benchè anagraficamente molto distante da Voi,desidero farvi avere la mia franca adesione al Vostro appello per una nuova primavera di unPdch sprecatocotraddetto i valori base della propria piattaforma.Ricevendo dalle urne la severa reprimenda che purtroppo sappiamo.Nel mio lungo "corso politico" sono stato anch'io impegnato nel movimento giovanile socialista(v.segretario nazionale della Fgsi,del psdi)prima di occuparmi più attivamente nel campo della cultura e dell'informazione,etc,etc.Ho sempre avuto e continuo oggi ad avere grande fiducia nel germoglio che può  nascere dal seme piantato dai giovani.Speriamo che sia vero oggi:quando v'è più bisogno,urgente,di un rilancio della sinistra riformista che tanti spazi la lasciato al populismo di varia intonazione.




Benchè anagraficamente molto distante da Voi,desidero farvi avere la mia franca adesione al Vostro appello per una nuova primavera di unPdch sprecatocotraddetto i valori base della propria piattaforma.Ricevendo dalle urne la severa reprimenda che purtroppo sappiamo.Nel mio lungo "corso politico" sono stato anch'io impegnato nel movimento giovanile socialista(v.segretario nazionale della Fgsi,del psdi)prima di occuparmi più attivamente nel campo della cultura e dell'informazione,etc,etc.Ho sempre avuto e continuo oggi ad avere grande fiducia nel germoglio che può  nascere dal seme piantato dai giovani.Speriamo che sia vero oggi:quando v'è più bisogno,urgente,di un rilancio della sinistra riformista che tanti spazi la lasciato al populismo di varia intonazione.

RIPARTIAMO DAI GIOVANI.L'APPELLO PER UNA NUOVA PRIMAVERA DEL PD LANCIATO DALLA "GD"/LA NOSTRA ADESIONE ALL'INIZIATIVA

APS - ANNO XXII (nuova serie) -  n°995 di lunedì 14 maggio 2018


RIPARTIAMO DAI GIOVANI.L'APPELLO PER UNA NUOVA PRIMAVERA DEL PD LANCIATO DALLA "GD".LA NOSTRA ADESIONE ALL'INIZIATIVA
Benchè anagraficamente molto distante da Voi,desidero farvi avere la mia franca adesione al Vostro appello per una nuova primavera di unPdch sprecatocotraddetto i valori base della propria piattaforma.Ricevendo dalle urne la severa reprimenda che purtroppo sappiamo.Nel mio lungo "corso politico" sono stato anch'io impegnato nel movimento giovanile socialista(v.segretario nazionale della Fgsi,del psdi)prima di occuparmi più attivamente nel campo della cultura e dell'informazione,etc,etc.Ho sempre avuto e continuo oggi ad avere grande fiducia nel germoglio che può  nascere dal seme piantato dai giovani.Speriamo che sia vero oggi:quando v'è più bisogno,urgente,di un rilancio della sinistra riformista che tanti spazi la lasciato al populismo di varia intonazione.Roma,14/05/2018 - (Aps) - Dai giovani del Pd - la "GD",gioventù democratica - arriva un appello per una nuova primavera di quello che doveva essere il perno democratico,per la rinascita del nostro Paese in Europa,per portare finalmente a compimento l'opera di riequilibrio sociale ed economico.A beneficio di tutti i ceti impegnati,ai vari livelli,in questa colossale operazione di rinascita della nostra nazione,all'interno dell'Unione europea.Dove peraltro non sono poche spinte e convulsioni antiunitarie che partendo dalla questione dei flussi migratori,arrivano a contestare gli attuali equilibri internazionali.A tirare in ballo i rapporti con la Federazione russa di Putin.Pr alcuni Paesi est-europei troppo duramente sanzionata dall'Occidente.Europa soprattutto.
V'è da aggiungere che tutto ciò - il deterioramento di alcuni rapporti intereuropei,la minaccia nazionalista ed antimmigratoria - accade quando in varie aree del Continente Europeo si erasolidata ormai la pax post-staliniana e bolscevica,con l'eclatante crollo,assieme al muro di Berlino,dell'intero mito della rivoluzione socialista,caduto rovinosamente non solo a Mosca od a Berlino,ma in tutte le capitali europee,aWashington,come in tutte le principali aree  mondiali.Noi,nella nostra un pò più piccola Italia avevamo avuto la fortuna di veder capitolare un'altra anomalia,quella del Cavaliere che aveva pericolosamente consolidata un un  vizietto italiano non da poco.Quello del "non sa chi sono io", arrivato ad abbattere taluni baluardi della convivenza civile e democratica, dell'uguaglianza della legge per tutti i cittadoni,con il balletto delle prescrizioni dei termini di legge,portati a flettersi come fisarmoniche.Non avevamo finito di brindare a questi sospirati tracolli che, proprio ad opera dei nuovi profeti del'uguaglianza radunati nel Pd ,iniziava il nuovo balletto distruttivo degli amici del Nazzareno,dei fautori del "partito della nazione".Esattamente l'opposto di quanto si era auspicato con fervente entusiasmo.Un capovolgimento della direzione di marcia di quello che si era ritenuto ingiustamente la principale,forse la sola risorsa democratica di un Paese forse un pò sfortunato come l'Italia.E tutto questo avveniva senza un lamento,una protesta,per non dire una sollevazione interna.Di lì al voto ultimo del 4 marzo il passo è stato breve.il Pd è rovinosamente caduto.E con esso temiamo l'intera nazione.Nonostante gli sforzi di Di Maio e soci,di"scrivere la storia"!
All'appello dei giovani democratici,cui va il nostro sincero sprone ad andare avanti,abbiamo ritenuto di esternare la nostra convinta partecipazione.
Benchè anagraficamente molto distante da Voi,desidero farvi avere la mia franca adesione al Vostro appello per una nuova primavera di unPdch sprecatocotraddetto i valori base della propria piattaforma.Ricevendo dalle urne la severa reprimenda che purtroppo sappiamo.Nel mio lungo "corso politico" sono stato anch'io impegnato nel movimento giovanile socialista(v.segretario nazionale della Fgsi,del psdi)prima di occuparmi più attivamente nel campo della cultura e dell'informazione,etc,etc.Ho sempre avuto e continuo oggi ad avere grande fiducia nel germoglio che può  nascere dal seme piantato dai giovani.Speriamo che sia vero ancora oggi:quando v'è più bisogno,urgente,di un rilancio della sinistra riformista che tanti spazi ha lasciato aperti al populismo di varia intonazione.Antonio Ciampaglia



Benchè anagraficamente molto distante da Voi,desidero farvi avere la mia franca adesione al Vostro appello per una nuova primavera di unPdch sprecatocotraddetto i valori base della propria piattaforma.Ricevendo dalle urne la severa reprimenda che purtroppo sappiamo.Nel mio lungo "corso politico" sono stato anch'io impegnato nel movimento giovanile socialista(v.segretario nazionale della Fgsi,del psdi)prima di occuparmi più attivamente nel campo della cultura e dell'informazione,etc,etc.Ho sempre avuto e continuo oggi ad avere grande fiducia nel germoglio che può  nascere dal seme piantato dai giovani.Speriamo che sia vero oggi:quando v'è più bisogno,urgente,di un rilancio della sinistra riformista che tanti spazi la lasciato al populismo di varia intonazione.Benchè anagraficamente molto distante da Voi,desidero farvi avere la mia franca adesione al Vostro appello per una nuova primavera di unPdch sprecatocotraddetto i valori base della propria piattaforma.Ricevendo dalle urne la severa reprimenda che purtroppo sappiamo.Nel mio lungo "corso politico" sono stato anch'io impegnato nel movimento giovanile socialista(v.segretario nazionale della Fgsi,del psdi)prima di occuparmi più attivamente nel campo della cultura e dell'informazione,etc,etc.Ho sempre avuto e continuo oggi ad avere grande fiducia nel germoglio che può  nascere dal seme piantato dai giovani.Speriamo che sia vero oggi:quando v'è più bisogno,urgente,di un rilancio della sinistra riformista che tanti spazi la lasciato al populismo di varia intonazione.Benchè anagraficamente molto distante da Voi,desidero farvi avere la mia franca adesione al Vostro appello per una nuova primavera di unPdch sprecatocotraddetto i valori base della propria piattaforma.Ricevendo dalle urne la severa reprimenda che purtroppo sappiamo.Nel mio lungo "corso politico" sono stato anch'io impegnato nel movimento giovanile socialista(v.segretario nazionale della Fgsi,del psdi)prima di occuparmi più attivamente nel campo della cultura e dell'informazione,etc,etc.Ho sempre avuto e continuo oggi ad avere grande fiducia nel germoglio che può  nascere dal seme piantato dai giovani.Speriamo che sia vero oggi:quando v'è più bisogno,urgente,di un rilancio della sinistra riformista che tanti spazi la lasciato al populismo di varia intonazione.

venerdì 11 maggio 2018

IL DONO DI ANDREA(ORLANDO) A “PORTA A PORTA”


APS – Anno XXII ( nuova serie ) – n° 994 di venerdì  11 maggio 2018
IL DONO DI ANDREA(ORLANDO)  A “PORTA  A PORTA”.HA SPIEGATO LA CRISI DEL PD E QUELLA DEL PAESE
La televisione di Stato di casa nostra ci ha regalato stasera,nella trasmssione di "Porta a Porta" - quando lo merita diamo un giusto attestato all'amico Bruno Vespa - una impareggiabile lezione di analisi del momento politico trai più intricati e particolarissimo che stiamo attraversando,dopo il 4 marzo scorso.Se e vero,come autorevolmente e con sagacia si è affermato ,che non si può dopo un pessimo esito elettorale,come quello di poco più di due mesi fà,  chiedere "di cambiare il corpo elettorale",ormai non bastano più le parole.Dobbiamo non solo e non tanto “commentare” la tragicomica situazione postelettorale italiana che si sta avvitando in incredibili ed impervi percorsi.Dovremmo anche, o soprattutto, trovare la soluzione non solo istituzionalmente corretta e rispettosa nei confronti del Capodello Stato ma anche efficace sul piano del governo del Paese.Purtroppo per effetto del voto di marzo siamo ormai nelle mani di due spericolati ed impudenti "giovanotti" dall'incerto mestiere,dalle poche,confusissime e pericolose idee e propositi sul tema centrale.Come appunto governare il Paese,a cominciare dalla scelta di Premier e Ministri.Ma lasciamo da parte tutto ciò,che si colloca,haimè, in un'ottica più generale,che non è soltanto italiana.Essa  è bensi europea,internazionale, riguarda la crisi d'identità della sinistra riformista che purtroppo tocca tutti i paesi più avanzati nel Vecchio Continente e non solo,poichè assieme ad altri fattori ha proiettato la sua ombra sulla affermazione  - ormai due anni fa- di Donald Trump che tutti abbiamo potuto ammirare, con raccapriccio, all'opera nello Studio Ovale della Casa Bianca.Ma torniamo al bla-bla-bla delle solite puntate della par condicio televisiva, a "Porta a Porta", che Vespa si adopera sempre a cucinare con apprezzabile mestiere,Bene poche ore fà è accaduto sulla Rete1 della Rai il miracolo di poter ascoltare finalmente, da un persuasivo discorso di Andrea Orlando - uno degli esponenti di più sicuro valore della cosiddetta minoranza Pd più consistentemente bastonata dall'incredibile Renzi che ancora oggi accarezza indecentemente idee di rivalsa interna - una comprensibile lezione sulle nuove responsabilità della sinistra dinanzi mondo che cambia.Con l'innovazione,la globalizzazione che paradossalmente producono i loro più frequentemente dannosi effetti proprio su quelle aree lavorative e produttive tradizionalmente appannaggio,o “zoccolo duro” della sinistra riformista,della socialdemocrazia.Che oggi mostra chiarisegni di sofferenza,se non un deficit di fiducia verso quella forza politica che ha speso sempre il suo capitale politico,la sua dirompente forza sociale a vantaggio degli ultimi,come dei settori produttivi e lavorativi più bisognosi di tutela.Senonchè le dinamiche economico- produttive hanno cambiato direzione di marcia.Oggi esse colpiscono e duramente proprio i lavoratori di quei distretti industriali attraversati dal cambiamento epocale,forse anche imprevisto nella sua dura realtà.La sinistra riformista deve dunque rimodulare le proprie linee d'azione.Altrimenti vincono - com'è accaduto da noi due mesi fa - i Salvini e i Di Maio.Bene,Andrea Orlando ha fatto dagli schermi Rai questa succinta comprensibile disamina.Dobbiamo essernegli grati.Perchè tutti straparlano;nessuno spiega il senso vero delle cose.

martedì 10 aprile 2018

CANCELLARE IL PD?BASTA FORSE RIPARTIRE DALLA PEDAGOGIA DELLA POLITICA.RESTITUIRE AL PD(O CHI PER ESSO ) LA LINEA ED I CONNOTATI DI UN PARADIGMA SOCIALDEMOCRATICO DI STAMPO EUROPEO,METTENDO FUORI DALLA PORTA MISTIFICATORI ED IMPUDENTI "NUOVISTI" CHE HANNO PORTATO AL NAUFRAGIO DEL 4 MARZO


APS –Anno XXII ( nuova serie ) -  n° 992 di martedì 10 aprile 2018
TORNIAMO ALLA PEDAGOGIA DELLA POLITICA /OVVERO  ALLA SOSTANZA,DELLA POLITICA DI GOVERNO NEL NOSTRO TEMPO
DIZIONARIO DEGLI UGUALI E E DEI  CONTRARI/SE SOCIALDEMOCRAZIA,SOCIALISMO,SINISTRA:SONO OMOLOGHI
Roma,10/04/18 _(Aps)-Perché l'Europa ha bisogno ancora di socialismo...la sinistra se non avrà il coraggio di criticare se stessa e capire le ragioni del suo declino. Perché l’indebolimento della socialdemocrazia non è il risultato di un processo ineluttabile ma è la conseguenza di gravi errori di analisi e di strategia.Bene...(il 5 gennaio 2017).La sinistra ha molti nodi da sciogliere...manifesto. Un manifesto della sinistra. Un manifesto per la sinistra. Pochi punti, chiari e irrinunciabili. Una bussola inchiodata ad indicare la rotta verso una società che si vorrebbe migliore. Non un programma confuso e contraddittorio come le 281... (27 ottobre 2016).I tanti suicidi delle sinistre europee...l’estrema destra, mentre i socialdemocratici tedeschi hanno dovuto a lungo chinare il capo davanti a Merkel.Quasi ovunque la socialdemocrazia fa fatica a ridefinirsi e a incarnare l’alternativa alle politiche tipicamente liberali della destra. Si trova...(29 settembre 2016).I passi falsi e il tramonto della sinistra in Europa...da quando esistono i sondaggi e una schiera di sfidanti alla sua sinistra che gli contendono la candidatura socialista. La socialdemocrazia tedesca è l’ombra di se stessa, in crisi di leadership, contenuti, consensi. Cadetta nella Grosse Koalition, la...(20 marzo 2016).L’occasione in Italia per una sinistra moderna...del movimento socialista risiede nella lotta incessante per «portare avanti chi è nato indietro». Questa ormai antica definizione di Pietro Nenni, che faceva storcere la bocca ai dottrinari di tutte le specie, ma in realtà coglieva nel segno, mi è tornata...(13 settembre 2015).Con Corbyn si amplia il fronte populista...proseguire sul cammino interrotto dalla Grande Crisi come se niente fosse accaduto e niente dovesse cambiare. Di certo la socialdemocrazia europea è uscita dalla recessione senza un’idea nuova: non a caso i leader di maggior successo elettorale in Europa...(23 giugno 201«Io sono un riformista radicale e la Puglia è il mio laboratorio»...e della guerra umanitaria che incendia i fondamentalismi. Nel campo riformista si è aperta una riflessione autocritica. La socialdemocrazia europea ha bisogno di una sinistra critica. Che non è quella sommaria, dogmatica e settaria che vogliono rappresentare....(8 ottobre 2013).La crisi della Spd affosserà il socialismo?...I successi elettorali della Socialdemocrazia tedesca (Spd) nella seconda metà dell’Ottocento fecero da apripista alla nascita, alla diffusione, e ai successi, dei partiti socialisti (e affini, comunisti compresi) di tutta Europa. È presto per dire se...(9 maggio 2012)La lingua di legno del neopresidente...nel lessico del neopresidente francese, François Hollande, l'eco della («lingua di legno») del socialismo dirigista e burocratico che, in Urss, chiamava democrazia il totalitarismo e libertà la tirannia, stravolgendo il senso delle parole. Il socialismo...( anno 2012).
Ecco dunque la conclusione.Fuori definitivamente i teatranti  del cosiddetto “nuovo od oltre”,recuperare al PD, all’Italia,al suo ruolo  decisivo in Europa,la funzione ed il rigore di una polirica socialdemocratica che ha nell’aiuto agli ultimi e ne.l progresso per tutti  le sue principali finaliità.

domenica 25 marzo 2018

III REPUBBLICA/LE FORZE PREVALENTI ALLA PROVA DI UN INEDITO BIPOLARISMO"POPULISMO-SOVRANISMO" IN ISTRETTA CONTRADDIZIONE




APS – Anno XXII ( nuova serie ) – n°991 di sabato 24 marzo 2018
III REPUBBLICA/LE FORZE  PREVALENTI  ALLA PROVA DI UN  NUOVO INEDITO  BIPOLARISMO “POPULISMO-SOVRANISMO”,IN RECIPROCA CONTRADDIZIONE
Roma,24/03/18 – (Aps) - Apertura da ieri della XVIII Legislatura. Appena prima che fossero annunciati i risultati paralleli,quasi in contemporanea,dell’elezione di Fico alla Camera e Alberti Casellati al Senato,avevamo espresso online questo commento:”Se l'ultimissimo accordo della maggioranza sulle presidenze - dopo Fico a Montecitorio, Casellati a Palazzo Madama - potremo dire che abbiamo assistito al più incredibile e sconsolante avvio del cambio di stagione politica portatoci dal voto del 4 marzo.Non conoscendo il seguito più importante,quello del Governo che verrà ora assemblato,vediamo confermato il nostro giudizio.Verranno tempi ancora più "complicati" di questi primi passi di legislatura, che evidenzieranno la totale estraneità della classe politica salita inopinatamente al potere,dalla vastita' della crisi socio-istituzionale del Paese.Frutto del dilettantismo di chi finora ha avuto la regìa di Palazzo Chigi e si è accontentato spensieratamente di autocompiacersi,impietosamente denunciato dallo stesso Presidente dell’assemblea di aperturaCome dei nuovi detentori del potere,i quali sono soltanto lo specchio del disagio e del disorientasmento di larghissimi strati dell'opinione pubblica nostrana.”Sono queste le prime parole,a votazioni concluse,che ci sentiamo di riconfermare.Al di là del non discutibile rispetto per le figure istituzionalo che gli eletti rivestono  - pur nelle diversità quasi di “antropologiche politica” che nettamente che li contrappongono ( e di gran lungo favorendo la figura di maggiore genuinità del neo Presidente 5S di Montecitorio,.Con l che non ha demeritato a capo della Vigilanza Rai).Una situazione - quella di oggi, prima che cominci il rituale delle”consultazioni” al Colle e dei tentativi di formazione del nuovo Governo – aggravata dal lancio dell’Opa,come è stato detto,da parte di Salvini sul tutto il centro-destra e della successiva e non improbabile prospettiva di riunire in una unica forza politica di ambedue gli schieramenti –M5S e Destra.
Con il che si chiuderebbe ancor più degnamente il cerchio di un Paese,il nostro,che rinuncia anche all’ambizione italiana ad una democrazia finalmente computa.

venerdì 9 marzo 2018

"Cronache di un sequestro" redatte da Ezio Mauro nel quarantennale del rapimento Moro=

APS - Anno XXII ( nuova serie ) - N° /80 di venerdì 9 marzo 2018

Roma,09/03/18 - (Aps) -La sera del 15 marzo Aldo Moro rimane fino alle 22 nel suo ufficio di via Savoia, a Roma. Discute con i suoi collaboratori Nicola Rana e Corrado Guerzoni. Siamo a un passo dal compimento del suo disegno politico: il nuovo governo Andreotti, monocolore Dc, riceverà l’appoggio esterno del Partito comunista. E’ la prima volta dal 1947. Ma non è detto che l’intesa regga, il giorno seguente, alla prova del voto di fiducia in aula. Tutto intorno, il Paese è inquieto. Tante sigle terroristiche, tanti omicidi politici. E l’austerity, l’inflazione (nel ‘78 è al 12,1%), la crisi economica internazionale. Il tasso di disoccupazione è del 6,6% (era del 6,4 nel 1977, sarà del 6,9 nel 1979). Un litro di latte costa quasi 400 lire, il pane 523 lire al Kg, un chilo di pasta 600 lire. Al cinema, dove un biglietto costa tra le 1000 e le 2500 lire, gli italiani vedono fantascienza e film d’autore. E in tv spopolano Raffaella Carrà ed Enzo Tortora. E' questa la premessa posta in testa al drammatico racconto di quelle giornate e delle settimane successive che racchiudono un pezzo di storia decisivo della storia dell'Italia repubblicana.Nel paziente sforzo compiuto da Aldo Moro in sintonia con un vasto e qualificato nucleo di esponenti della classe politica antifascista.L'obbiettivo -che proprio nei giorni del rapimento - fortunatamente si realizzò -era il passaggio definitivo in Italia ad una democrazia compiuta.Nel senso che non si protraesse ulteriormente l'infausta condizione politica della "conventio ad escludendum" verso una robusta forza di sinistra inequivocabilmente espressione dei ceti operai,lavorativi,dei più meritevoli d'aiuto da parte pubblica,di chiara matrice antifascista,ancorchè legata al già scricchiolante sistema del socialismo reale di impronta sovietica.Il rapimento di Moro e il drammatico ritrovamento del suo corpo in via Caetani a Roma - un luogo massimamente emblematico poiche'equidistante tra le sedi centrali della Dc e del Pci,piazza del Gesù e via delle Botteghe Oscure.L'opra politica di Aldo Moro - la cosiddetta " terza fase"- non fu tuttavia interrotta;dando bensì frutti politici innovativi di grande importanza,proseguiti,si può ben dire,sino ai giorni nostri.Seppure percorsi da nuovi travagli ed inquietudini quali ci segnalano proprio in questi giorni gli esiti del voto politico di domenica 4 marzo.