sabato 21 settembre 2013

ASSEMBLEA PD ANCORA EMPASSE DEI DEMOCRAT MENTRE CRESCE LA NECESSITA' DI CANCELLARE LE COMPARSATE DELLA DESTRA MORENTE



APS – Anno XVIII ( nuova serie ) – n°643 di sabato 21 settembre 2013

ASSEMBLEA PD/ANCORA  EMPASSE DEI DEMOCRAT  DINANZI ALLE SFRONTATE COMPARSATE  FINALI  DI ELLA  DESTRA MORENTE

 

Roma,21/09/13 – ( Aps ) – Benchè sufficientemente oscurata dai media più engagè sulla
linea della cosiddetta informazione indipendente – salvo il rilievo concesso ad alcuni aspetti del gossip “democratico” obbiettivamente meritevoli di attenzione – l’assemblea Pd si è praticamente chiusa con un quasi nulla di fatto.A parte la decisione di celebrare le primarie nella giornata dell’8 dicembre prossimo ed il rinvio alla Direzione nazionale già convocata per il 27 di questo mese il compito rognoso di mettere assieme le proposte di modifica delle regole interne di partito,compresa la norma che non sancisce l’automatismo nell’dentificazione tra la persona del candidato segretario e quella del candidato premier.Insomma un’Assemblea quasi a,metà,da completare necessariamente in successivi round,pena un’anarchia inammissibile nella vita del primo – e molti insistono nel considerare anche unico – partito-risorsa del nostro sistema politico.
Senza fare discorsi eccessivamente lunghi, l’Assemblea tenuta ieri ed oggi nell’Auditorium della Conciliazione ha confermato la preoccupazione che incombe si da quando è nato sul nostro Pd.Accusato di aver ben custodito sin dal primo vagìto il proprio complesso antiberlusconiano - tanto da indurre a sospettare che alla fine sia stato esso una delle sue principali ragioni di vita ( come già dell’intero centro-sinistra ) nell’ultimo ventennio dominato quasi per intero dalla catastrofica “anomalia” berlusconiana appunto – si è trascinato dietro(ancora sino a poche ore fa alla Conciliazione) il sospetto di una incapacità ad disegnare ed interpretare un proprio ruolo di modernità quale il Paese attende. E diciamo la verità, a parte l’accenno che facevamo all’inizio di una propensione dei media cosiddetti indipendenti(addirittura anche quelli del servizio pubblico) a snobbare un tantino la crescita,i travagli,anche qualche infortunio della maggiore forza democratica del Paese;bene, dalle parti del Nazzareno continua ad esserci qualcosa di inceppato, che funziona male nel disegnare e proporre con forza la presenza del Pd sulla scena politica.Usciamo appena dalle comiche finali,con tutto il rispetto,del Cavaliere, dei suoi video messaggi ed altre comparsate indegne di un Paese civile che è stato trai promotori e fondatori nel Vecchio Continente della Comunità Europea,coraggiosamente concepita all’indomani del secondo conflitto mondiale,ed ancora si balbetta.Si ripete a se stessi concetti che dovrebbero essere gridati in faccia a questi indegni “magliari” della politica,che hanno approfittato della zattera delle “larghe intese” per restare aggrappati al potere,usandolo per la loro “smisurata” e vergognosa propaganda che confligge apertamente con le reali necessità dell’Italia(alcune perle:via l’Imu,sull’Iva si gioca il destino del Governo Letta,Alfano Ministro dell’Interno che gli affari del suo Dicastero o li ignora – la vicenda kazaka – o li gestisce in solitaria ma con “maschia determinazione:ordine pubblico e Tav in val di Susa,per dire anche l’ultima).In conclusione,Il Pd con l’Assemblea di oggi ha ancora rinviato l’occasione per prefigurare – nell’itinerario congressuale che si avvicina – la sua visione di sistema e di Paese,di approfondire e concludere il discorso sulla sua identità.A proposito,il partito dei sindaci di cui parla Renzi?Che cosa è in concreto?Non è una concezione localistica che confligge con l’dea  di un partito che è unitario ,nazionale e che gioca la sua partita sul terreno europeo da cui trae anche la sua origine ed ispirazione,dai modelli della socialdemocrazia europea,appunto ?   

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