mercoledì 14 settembre 2011

GOVERNO INAFFIDABILE NON SOLO PER I MERCATI

Roma,09/09/11 (Aps) – Un mese di incredibili facilonerie e pressapochismi – congiunti alla ben più sostanziosa preoccupazione di non andare ad intaccare gli interessi del blocco sociale di riferimento del centrodestra,anche se con i padani di Bossi essi finiscono inevitabilmente per divergere,benchè messi in sordina.Dopo pasticciate mosse e contromosse,la manovra di rientro dal debito, che ha sin quì totalizzato ben quattro distinte versioni, è stata approvata ieri l’altro, con l’ennesimo voto di fiducia, a Palazzo Madama.,per la prima lettura da parte del Senato per poi passare a Montecitorio dovve è già iniziato l’esame nelle Commissioni.E non era nè logica nè necessaria tale fiducia dal momento che dalle opposizioni – che pure respingevano in toto le misure che componevano la manovra stessa -  era stata responsabilmente  confermata la rinuncia ad ogni forma di ostruzionismo.Occorre aggiungere, e non è secondario,che da Bruxelles era arrivato un vero e proprio diktat a varare subito un provvedimento contro il nostro indebitamento pubblico e per favorire una ripresa di cui a tutt’oggi non si vede neppure l’ombra.Un messaggio di cui si conosce bene la sostanza ma che è stato secretato a Palazzo Chigi con mossa furtiva.
Ma la verità è che abbiamo un governo non all’altezza ed alla cui guida v’è un personaggio,il Cavaliere, totalmente assorbito dalle sue vicende giudiziarie e private che stanno gettando il fango sulla immagine dell’Italia sulla scena europea ed internazionale. Ed è egli stesso emblema di un discredito che fortemente ci danneggia;e 
 non soltanto dal punto di vista dei mercasti finanziari che stanno fortemente penalizzando la nostra economia.Perchè se è vero che i mercati colpiscono sempre laddove si offrono spunti di debolezza,ed anche di inaffidabilità,l’immagine e l’autorevolezza politica di un paese concorrono direttamente a misurarne la vulnerabilità,anche o soprattutto nel mercato globale del nostro tempo.