venerdì 25 maggio 2012

SUCCEDE IN ITALIA



Il voto di domenica ha mostrato non solo la liquefazione del Pdl che con la Lega(eccetto Tosi a Verona,discorso a parte) hanno perso tutto quello che c'era perdere,sancendo la fine del dominio sul Nord,ha evidenziato soprattutto un forte astensionismo che segna la rottura del rapporto partiti-cittadini.Con la particolarità del grillismo che in molti casi non è solo e non tanto antipolitica,quanto germinazione di questo sentimento anti-partiti che si manifesta con volti di personaggi affatto diversi dal qualunquismo scurrile di Grillo.Vedi il trionfatore di Parma Pizzarotti,od il candidato "5 Stelle" di Genova ed il suo ottimo terzo posto al 1° turno.Il Pd ha indubbiamente ben tenuto in questa consultazione ed è tornato ad affermarsi su vasta scala anche al Nord,consolidando una indiscussa primazia,quale principale forza politica,legittimata ormai a candidarsi alla guida del Paese.Ma gli elogi devono fermarsi quì perchè - a parte la questione primarie divenuta serissima,da regolamentare daccapo:dopo Milano e Napoli,questa volta è toccato a Genova e Palermo,come abbiamo ben visto - la verità è che i democratici non si sono affatto salvati dall'onda della sfiducia verso i partiti.Tanto che nonostante la "buona tenuta"("Tra le macerie resiste il Pd",l'azzeccato titolo dell'Unità dopo il primo turno),ai democratici prima forza politica del Paese,etc,etc..... mancano ancora,rispetto alla percentuale delle ultime politiche del 2008 - quando il Pd,uscito dalla breve sconsolante esperienza del governo della cosiddetta Unione - dovette inchinarsi dinanzi alla straripante avanzata della vittoriosa armata del Cavaliere - qualcosa come quasi dieci punti.Questo per dire come il Pd sia stato anch'esso toccato,contagiato forse in misura minore dall'imponente fenomeno di rigetto del rapporto cittadini-partiti.E per segnalare quanto sia gravoso e delicato il compito che grave sulle spalle del partito del centrosinistra(o del solito bisticcio di parole per non poterlo definire socialdemocratico,di stampo europeo chiara