APS
– Anno XVIII ( nuova serie ) – n° 623 di sabato 23 marzo 2013
Roma,23/03/13 –(Aps) - E’ cominciata la
navigazione ardimentosa di Pierluigi Bersani che ha ottenuto da Napolitano l’incarico – dai costituzionalisti definito”condizionato”
– di portare a termine la esplorazione volta a costituire il primo Governo
della XVII Legislatura.Soprattutto ad individuare il sostegno parlamentare al
suo tentativo.La particolarità del tentativo del Leader Pd e candidato alla Premiership della coalizione di
centrosinistra “Italia bene comune”,nasce intanto dal fatto che detta coalizione - ed il Pd che la sorregge - hanno ottenuto, sia pure in misura piuttosto ridotta, il primato tra gli altri partiti e coalizioni.E ciò nonostante le infantili e maldestre manovre di oscuramento di tale inoppugnabile realtà,da parte soprattutto dei vertici delle reclute parlamentari del movimento grillino che hanno evidentemente cercato anche in questa maniera di smaltire la sbornia del risultato elettorale conseguito.Per effetto di questo suo primato il Pd ha potuto conquistare alla Camera la maggioranza assoluta dei seggi,al Senato la maggioranza soltanto relativa,non sufficiente tuttavia da sola a garantire il sostegno,la fiducia alla costituenda compagine governativa cui sta dedicando i suoi sforzi il Segretario Bersani dopo l’incarico ottenuto dal Capo dello Stato.
Che la situazione fosse difficile – ai fini della formazione di un governo basato su pochi indilazionabili punti in campo economico sociale ed in quello politico-istituzionale (Legge elettorale,riforma della politica,Senato delle Regioni,anticorruzione,inelleggibiltà,conflitto d’interessi etc ) ma senza larghe intese o patti col Pdl - lo si sapeva già da prima,dai primi risultati del voto, quasi un mese fa.Ma lo sta sperimentando sul campo in questi giorni Bersani,nei primi contatti avviati e dalle bordate che salgono soprattutto dagli spalti grillini.
Bersani vuole tuttavia portare alla prova-verità la sua formula,la “chiamata di responabilità” a tutte quelle forze,a cominciare dal M5S ( che ha bombardato il popolo della Rete,sul web ma spingendosi poi con successo anche sulle piazze) con le varie declinazioni della parola cambiamento,condendole anche con quelle di protesta e rivolta o giù dicendo verso significati esattamente capovolti.
Ecco,riuscendo a separare populismo ( male piuttosto diffuso alle nostre latitudini),la demagogìa e tutte gli altri spregevoli concetti nel rapporto tra individui,collettività e sue regole di funzionamento, dalle istanze genuine e democratiche del cambiamento,si potrebbe forse portare al successo quella prova verità che Bersani e la Sinistra hanno in mente.
NAPOLI / DENTRO LA
CRISI,UNA METROPOLI AL LIMITE DELLA VIVIBILITA’
Napoli,23/03/13 – (Aps) -In una Napoli angosciata dal
pericolo di dissesto delle casse comunali e
dalla mancanza di iniziative, l’incendio che ha devastato Città della
scienza - la Fondazione di divulgazione scientifica sorta sul litorale di
Coroglio in un’area prossima alla “Bagnoli Futura”,ente di bonifica e
trasformazione urbana - ha inferto un
duro colpo alla immagine della “capitale del Mezzogiorno”:costretta a fare i
conti anche con vandalismi e barbarie di matrice camorristica.Il che ha pesanti
ricadute sulla suggestione,sul tradizionale valore simbolico della vecchia
Capitale mediterranea,oltre che sulla sua provata e debole economia .Mentre si prolungano le indagini
tendenti a scoprire gli autori dell’immane rogo,proprio sul litorale flegreo di
Bagnoli-Coroglio,ad occidente dell’area
metropolitana ,la crisi del paese miete
le sue vittime travolgendo anche quella parte più interna e retrostante del territorio che da Fuorigrotta fino a
Pozzuoli comprende i quartieri di
Cavalleggeri Aosta e di Agnano ad essa
funzionalmente collegati.Un’area di grande densità demografica ma anche di grande interesse idrogeologico
e di grandi risorse balneari e termali i cui abitanti, dopo la
smobilitazione delle fabbriche e dei
grossi impianti dell’Italsider e della Eternit, traggono le loro residue,principali
, fonti di sussistenza, soprattutto dal
terziario,da alcune piccole attività commerciali od artigianali. Per
fortuna sono ancora in piedi
ma, in assenza di una loro necessaria
valorizzazione e di un rilancio,
non vivono momenti felici ,oltre alle terme di Agnano , note per la efficacia
delle loro cure e l’ospitalità del loro
ambiente naturale , quelle minime ed ultime iniziative autoctone che ancora
resistono e sopravvivono all’immobilismo
ed ai ritardi politici ed amministrativi degli enti e delle forze locali.Salvo
miracolosi interventi ,il miglioramento delle loro condizioni e lo sviluppo
della intera circoscrizione in generale rimane
legato alla conclusione ed agli
effetti propulsivi dei lavori della
Bagnoli futura ,la Società comunale -di cui sopra-incaricata di bonificare
i suoli inquinati ,la spiaggia ed il
mare antistante le ex Italsider ed
Eternit, ma ,in attesa che essa
proceda alla definitiva bonifica ed alla assegnazione dei terreni espropriati e si ponga anche mano
alla rimozione della colmata ed alla rigenerazione dei fondali , tutto è fermo ed all’orizzonte non si vedono segni di recupero di tempi e di opportunità perdute.Soffrono gli
alberghi del circondario per
l’impoverimento della loro
clientela e sono inattive
rispetto alle possibilità di utilizzo buona parte delle attrezzature del
territorio. Sono in crisi l’ippodromo di Agnano, tra i maggiori d’ Italia, e
vita grama vivono lo zoo ed il parco dei divertimenti di Edenlandia,allocati
alle spalle della Mostra d’Oltremare,meta di gite di intere scolaresche napoletane e campane. Si
è giunti all’inverosimile che gli
animali ospiti dello zoo hanno
corso il rischio di morire d’inedia
perché sono venuti a mancare i soldi per
il loro sostentamento;molti di loro,sono
stati (e, forse,lo sono ancora) in lista di trasferimento ed altri sono
addirittura in vendita.Il personale che fino ad ora li ha accuditi -circa 70
dipendenti-è stato posto per tutto il
2013 in cassa integrazione.La stessa
sorte è toccata a rotazione ai dipendenti delle terme di Agnano e ,in seguito
al ridimensionamento del suo ruolo e la soppressione di corse di trotto e
galoppo, l’Ippodromo da tempo ormai è divenuto un semplice stallaggio. A rischio,
anche molti addetti nel settore dello sport e del tempo libero. Per Bagnoli
futura, nata nel 2002,fino ad ottobre sono stati spesi per la bonifica 82 milioni soltanto per il 65% del suolo.i lavori vanno molto a
rilento,la trasformazione urbana è partita solo nel 2007.Per ora ultimati solo
tre progetti:Porta del Parco,Acquario Terme e,già in disuso, il Parco Sport.