mercoledì 22 febbraio 2017

RITORNO AI VALORI IDENTITARI DELLA SOCIALDEMOCRAZIA.ALTRA EPOCA QUELLA DEI GIOCHI DEL PARTITO PERSONALE.ORA SI CHIUDE!

APS – Anno XXI ( nuoca serie ) – n°766 di mercoledì 22 febbraio 2017 RITORNO AI VALORI IDENTITARI DELLA SOCIALDEMOCRAZIA. ALTRA EPOCA QUELLA DEi GIOCHI DEL PARTITO PERSONALE.ORA SI CHIUDE Roma,21/02/17 – (Aps) - Bruttissimo episodio quello di oggi in pieno centro di Roma - dal Parlamento al Nazareno sede del Pd - con la protesta taxi sempre più violenta ed inammissibile.Con la chiara impronta fascista ( Forza Nuova):danneggiamenti,feriti ed anche un tirapugni,indice assai eloquente del livello di civiltà dei protestatari.Con la Sindaca Raggi accorsa a dare il suo sostegno alla causa dei manifestanti;quando sappiamo quante già siano le deliberate inadempienze accumulate in pochi mesi dal Campidoglio. Come vogliamo considerlo,la ciliegina sulla torta di un quadro politico così poco rassicurante?Certo,è questo esattamente il giudizio che si può dare,anche con riferimento al poco esaltante scenario delle riunione romane del Pd al Parco dei Principi - con il piccolo seguitzo odierno della riunione di Direzione dedicata al Congresso nazionale che Renzi non ha sentito santi,come suol dirsi,ha voluto assolutamente convocare a scadenza ravvicinata e frettolosa per appagare la sua ansia compulsiva di rivincita di cui è preda dalla sera del 4 dicembre scorso quando il Referendum - che ha voluto fosse anche un voto plebiscitario sul suo conto - lo ha rumorosamente sconfitto.Col sottinteso,ma mica tanto sottinteso di riprendersi la segreterìa del Partito ed il posto di Premier di un futuro Governo della nuova legislatura.Niente di più e niente di meno di una pura illusione perchè il treno di Renzi è ormai passato ed al contempo cambia e continua cambiare il quadro politico-elettorale interno,mentre quello internazionale(Brexit,Trump.i populismi e sovranismi in molti Stati d'Europa che finiscono per rifluire in una nuova ordalìa di marchio fascista).In siffatto nuovo ambito anche Renzi ha finito il suo giro e per quante contorsioni populistiche si sia industriato a fare nella Ue burocratica e spilorcia (ma non sempre poi, in verità) di risultati ne ha avuto pochini. Ora,tornando alle vicende di questa sinistra che sinistra non è - non doveva essere il Partito della Nazione,buono per tutti e per nessuno ? - quale è il bilancio dell'operoso programma riformistico di Renzi nel campo del lavoro,della scuola,della pubblica amministrazione (che, è vero,è vecchia e malandata,a lungo parassitaria ?Bocciato impietosamente dalla grande maggioranza dei cittadini.Come cornice alle riforme costituzionali che certo servono al Paese come l'acqua ed il pane,ma se fatte bene.Magari una Bicamerale che,per sua natura,lavora sotto i riflettori di stampa ed opinione pubblica può non andare a segno,ma può anche far bene.Evitando i pasticci,diciamolo meglio gli squilibri e le contraddizioni che si potevano cogliere - nel testo della riforma passato al voto reiterato delle due Camere - nella descrizione della fine del "bicameralismo perfetto";ovvero nella legge elettorale,inusitatamente di "marca governativa" per questo davvero non priva di marchiani errori e controsensi tra impronta maggioritaria (mentre l'Italia passava intanto da una fisionomia politica bipolare ad una tripolare!) ed elementi proporzionalistici. Il Referendum si è tenuto,il risultato lo cosciamo,così come sappiamo dei sentimenti di rivincita e sopravvivenza che animano l'ancor giovane ed intraprendente Leader e Premier Pd.Che ancora ieri l'altro ha respinto con boria ed alterigia le richieste di dialogo e di ripristino dell'dentità socialdemocratica per un partito,il Pd che viene da una storia ampia e plurale di riformismo democratico che mal si concilia con trucchi e giochi delle"tre carte".Altra epoca,seppur contigua! Mi piaceVedi altre reazioni Commenta Condividi.

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