sabato 23 febbraio 2013

ANOMALIE ANTICHE E RECENTI DEL QUADRO POLITICO AL VAGLIO DEL VOTO


ANOMALIE ANTICHE E RECENTI DEL QUADRO POLITICO AL VAGLIO DEL VOTO

Roma,22/02/13 – (Aps) – La campagna elettorale che si concluderà tra non molte ore, con gli ultimi comizi ed esternazioni da parte dei leader dei principali partiti e raggruppamenti che partecipano alla competizione elettorale,segna una vigilia marcata da una diffusa incertezza e preoccupazione per quelli che potranno essere gli esiti del voto e le sue conseguenze politiche.Le previsioni sono rimaste ferme ai sondaggi ufficialmente diffusi sino ad una settimana fa,come previsto dalla legge,e che indicavano il Pd quale formazione più vicina alla meta del conseguimento del primo posto e della conseguente attribuzione del premio di maggioranza nella assegnazione dei seggi parlamentari nelle due Camere.Nonostante per la Camera Alta sia rimasto sospeso l’interrogativo se anche qui il Pd – sulla base della bizzarra legge del Porcellum  tuttora in vigore ed implicitamente mirata a favorire la ”ingovernabilità” in tutti i casi in cui il partito vincente non disponga di una assai larga maggioranza – potrebbe raggiungere anche in quell’Assemblea  il quorum necessario a poter varare un nuovo governo.La ragione sta nel fatto che almeno tre Regioni – tra cui la più popolosa Lombardia e Sicilia – sarebbero in bilico nell’attribuzione alla Destra od alla Sinistra del premio di maggioranza,appunto regionale,dei seggi senatoriali appartenenti a quei territori.


CAUSATI  DALL’ AMBIGUITA’ DEL NEOCENTRISMO MONTIANO DALL’ANACRONI=   SMO DEL VETEROBERLUSCONISMO I MOTIVI DI CONFUSIONE ED INCERTEZZA

Roma,22/02/13 – (Aps) – Se sopra si accenavano le ragioni tecnico-normative,per così dire trattandosi di una legge elettorale-burla qual’è quella partorita dalla mente di Calderoli,in realtà sono altri gli elementi,dei quali si è già parlato in queste settimane di vigilia elettorale e che rappresentano altrettanti motivi di instabilità del quadro politico.Sono, nell’ordine, i contenuti,lo stile e le modalità impresse ad un confronto elettorale rimasto sfuggente per volontà di qualcuno degli stessi competitori.Il Cavaliere in primo luogo che ha impostato una campagna elettorale – tutta incentrata su una assai improbabile rimonta,partendo da un consenso che era inferiore al 15% - in una chiave esclusivamente di cabaret,di avansperttacolo.Una sgangherata esibizione nel frenetico tour  in televisioni e radio di tutte le dimensioni e qualità,ricopiando ed accentuando il vecchio repertorio di menzogne ed illusorie promesse,come aveva già fatto con più fortuna in precedenti occasioni,non esclusa l’ultima.Ma l’altro elemento destabilizzante del quadro politico prima del voto è risultato essere la linea ispiratrice del Premier uscente,ed ancora in carica, Mario Monti,che ha usato il suo aplomb professorale per distribuire veleni a destra ed a manca e soprattutto verso gli ipotizzabili partners di maggioranza,i democrat di Bersani che sono stati oggetto nelle settimane appena trascorse di una calibrata “attenzione” di questo genere.Frutto evidentemente del calcolo sbagliato ed inutile di accreditarsi “forza di centro”:né con gli uni né con gli altri”.Sino alle notizie, temerariamente diffuse ed inevitabilmente smentite della contrarietà della Merkel ad una vittoria di Bersani! Ma sono bastati questi accenni per infiammare per uno o due giorni i mercati e far parlare nuovamente di “preoccupazione per gli equilibri politici in Italia”. Terzo ma solo in ordine cronologico,vista la consistenza che pare stia assumendo in larghe fasce dell’elettorato giovanile e non,il Movimento 5Stelle di Grillo.l’ondata di ribellione e di protesta che l’ex-comico sta abilmente strumentalizzando,in una situazione di crisi e di sacrifici del Paese,ed al temine di circa un ventennio di sopraffazione da parte di una forza populista,demagogica quale è stato il fenomeno “azzurro” del Cavaliere e con tutti i dissesti che ha arrecato al senso dello Stato,ai principì di legalità,incoraggiando la corruzione e l’allergia ad ogni regola.L’augurio e che da martedì si possa finalmente ripartire su nuove basi,così come il Paese merita.

LA PROSPETTIVA DI UN RECUPERO DELLE FORZE MODERATE- SMARRITESI IN CAMPAGNA ELETTORALE- ATTORNO AD UN PROGETTO DI “RICOSTRUZIONE  

Roma,22/02/13 –(Aps) – Dobbiamo ormai fare tutti uno stop in attesa delle responso delle urne.Se i motivi di incertezza e preoccupazione si sciogliessero,ooccorrerebbe in ogni caso recuperare quelle che sembravano le premesse al progetto di governo della sinistra riformista-o socialdemocratica di netta impronta europea-come esso è enunciato nelle carte programmatiche del Pd.L’alleanza trai democratici ed i moderati è uno dei punti cardine di quel progetto e noi speriamo che,passata la sbornia elettorale,mettendo da parte guru o spin doctors,si possa riperendere un dialogo fecondo di collaborazione con la principale forza rappresentativa del Paese,che vuol rispettare i patti europei ed i vincoli di bilancio,ma vuole legittimamente aprire al sostegno dei meno protetti,al lavoro di giovani e meno,giovani,allo sviluppo ed alla crescita,all’alleggerimento del carico fiscale.Tutto questo si può e si deve fare.

Nessun commento:

Posta un commento