APS
– Anno XVIII ( nuova serie ) – n°613 di venerdì 11 gennaio 2013
Roma,11/01/13 –(Aps) –Da consumato attore di
avanspettacolo,il Cavaliere dopo gli esiti di ieri sera da Santoro ritenta la
sfida o la rincorsa Tv.Memore dei precedenti favorevoli del ’94 e del 2006,è
chiara l’intenzione di ripetere un vero e proprio granguignol ,questa volta oscurando del tutto ogni più o meno finta
proposta di “cose da fare”sapendo bene che le sue destano ormai soltanto ironia.L’impresa
questa volta è molto più ardua,ma soprattutto il Pd,pronosticato vincitore di fine
febbraio,deve stare attento a non concedere spazi all’incallito “giocatore di
poker”.
Così vanno delineando sempre meglio ,col passare dei giorni - e mentre si sta completando la affannosa corsa della compilazione delle liste nelle due formazioni in maggiore affanno e confusione,la Destra del Pdl e suoi aggregati, ed il Centro Civico del Prof.Monti nelle sue disparate espressioni– i lineamenti inattesi di questa competizione che ci porterà al voto del 24 e 25 febbraio prossimi.
Lineamenti inattesi perché?Per l’effetto congiunto della “discesa in campo” – o “salita in politica” come preferisce definirla lo stesso interessato,Mario Monti – e per l’improvviso “ritorno” del Cavaliere che,con la compiacenza di molti media tv e della stesso servizio pubblico, sta dando luogo all’indecoroso teatrino politico che ci viene ammannito a cadenza praticamente quotidiana.E già questo ci da la misura di quanto siamo indietro sul piano delle regole elementari di una democrazia,in Europa ai nostri tempi.Ma si tratta di novità, per così dire, che possono essere assai negative per gli esiti futuri della vicenda politica nazionale e per le soluzioni da assicurare ai numerosi “dossier” aperti o aggravati dell’avversa congiuntura economico-sociale dell’Italia, che sta faticosamente riprendendendo quota sul terreno dei mercati internazionali,ma che è ancora presente in maniera pesante,sull’occupazione,la domanda interna,con il progressivo impoverimento dei ceti più deboli;con il deficit di legalità ,i fenomeni corruttivi che vanno estirpati a fondo,gli eccessi del fisco e la sua sistematica elusione.
Così vanno delineando sempre meglio ,col passare dei giorni - e mentre si sta completando la affannosa corsa della compilazione delle liste nelle due formazioni in maggiore affanno e confusione,la Destra del Pdl e suoi aggregati, ed il Centro Civico del Prof.Monti nelle sue disparate espressioni– i lineamenti inattesi di questa competizione che ci porterà al voto del 24 e 25 febbraio prossimi.
Lineamenti inattesi perché?Per l’effetto congiunto della “discesa in campo” – o “salita in politica” come preferisce definirla lo stesso interessato,Mario Monti – e per l’improvviso “ritorno” del Cavaliere che,con la compiacenza di molti media tv e della stesso servizio pubblico, sta dando luogo all’indecoroso teatrino politico che ci viene ammannito a cadenza praticamente quotidiana.E già questo ci da la misura di quanto siamo indietro sul piano delle regole elementari di una democrazia,in Europa ai nostri tempi.Ma si tratta di novità, per così dire, che possono essere assai negative per gli esiti futuri della vicenda politica nazionale e per le soluzioni da assicurare ai numerosi “dossier” aperti o aggravati dell’avversa congiuntura economico-sociale dell’Italia, che sta faticosamente riprendendendo quota sul terreno dei mercati internazionali,ma che è ancora presente in maniera pesante,sull’occupazione,la domanda interna,con il progressivo impoverimento dei ceti più deboli;con il deficit di legalità ,i fenomeni corruttivi che vanno estirpati a fondo,gli eccessi del fisco e la sua sistematica elusione.
FEDELTA’AGLI
IMPEGNI IN EUROPA E CONFRONTO SERRATO SUI PROGRAMMI
Roma,11/01/13-(Aps)-Tenendo la barra ferma sul rispetto
dei nostri obblighi in Europa,e dai quali non è minimamente pensabile di
sottrarvisi,una rivisitazione delle riforme compiute nei tredici mesi di
Governo “tecnico” occorrerà pur farla oltrechè per un necessario aggiornamento
al cambio di legislatura,anche per misurarci più a fondo sui temi di fondo -
equità e sviluppo - cercando di tirare il Paese fuori dalla fase recessiva.E
v’è da aggiungere che la sorpresa negativa delle modalità e contenuti della
“salita” in politica di Monti nasce proprio dalla considerazione che il Professore sta sciupando in questo in
queste settimane tutti i “crediti”,i meriti che aveva giustamente accumulato,
in poco più di un anno a Palazzo Chigi, come gli è stato apertamente
riconosciuto,con maggiore o minore enfasi,da almeno due dei partiti della
maggioranza anomala che ha sostenuto il suo Governo,il Pd e l’Udc.La delusione
per il debutto di Monti politica nasce perciò da valutazioni di metodo e di
stile - che poi sono sostanza – oltre
che di contenuti che sembrano vecchi principi filtrati in una ottica
militante,deformata da una passione “straniante” da parte di chi trova che si
possa riformare anche la politica.Insomma,abbinata alla ricomparsa di un
Cavaliere ormai completamente privo del senso del ridicolo oltrechè della
decenza,un’incognita poco promettente sul terreno di questa campagna elettorale
di fatto già aperta.
ACCORDO
PD-PSI/ I SOCIALISTI IN PARLAMENTO COME 120 ANNI FA’/PATTO DI CONSULTAZIONE
TRAI DUE
PARTITI
Roma,11/01/13 – (Aps) – L’intesa con il Pd «è stato raggiunta». Ad annunciarlo è il Segretario socialista Riccardo Nencini specificando che esprimerà candidature non solo socialiste, ma anche aperte al mondo liberale e laico che troveranno cittadinanza nella casa socialista.La ricomposizione dell’accordo è basata, innanzitutto, sul riconoscimento dell’autonomia organizzativa e politica del Partito socialista. Inoltre,prevede anche la stipula di «un patto di consultazione tra Pd e Psi sulle questioni più spinose che di volta in volta si presenteranno all’esame delle Camere.Nencini ha salutato il rientro della pattuglia socialista in Parlamento come «il modo migliore di celebrare i 120 anni della nascita del Partito socialista italiano». Il Psi presenterà liste proprie al Senato in regioni chiave come la Calabria, la Campania e il Lazio oltre che nelle regioni dove si svolgeranno anche le elezioni regionali: Lazio, Lombardia e Molise.Il Segretario socialista ha anche ricordato che la lista Psi-Pd si inserisce nel percorso avviatosi con il congresso del Partito socialista europeo a Bruxelles nel settembre scorso. I riformisti, i socialisti e i laici «condurranno assieme la campagna elettorale e si impegnano a lavorare assieme nella casa del socialismo europeo ed a confrontarsi con le tante leadership democratiche che crescono in Europa.
Roma,11/01/13 – (Aps) – L’intesa con il Pd «è stato raggiunta». Ad annunciarlo è il Segretario socialista Riccardo Nencini specificando che esprimerà candidature non solo socialiste, ma anche aperte al mondo liberale e laico che troveranno cittadinanza nella casa socialista.La ricomposizione dell’accordo è basata, innanzitutto, sul riconoscimento dell’autonomia organizzativa e politica del Partito socialista. Inoltre,prevede anche la stipula di «un patto di consultazione tra Pd e Psi sulle questioni più spinose che di volta in volta si presenteranno all’esame delle Camere.Nencini ha salutato il rientro della pattuglia socialista in Parlamento come «il modo migliore di celebrare i 120 anni della nascita del Partito socialista italiano». Il Psi presenterà liste proprie al Senato in regioni chiave come la Calabria, la Campania e il Lazio oltre che nelle regioni dove si svolgeranno anche le elezioni regionali: Lazio, Lombardia e Molise.Il Segretario socialista ha anche ricordato che la lista Psi-Pd si inserisce nel percorso avviatosi con il congresso del Partito socialista europeo a Bruxelles nel settembre scorso. I riformisti, i socialisti e i laici «condurranno assieme la campagna elettorale e si impegnano a lavorare assieme nella casa del socialismo europeo ed a confrontarsi con le tante leadership democratiche che crescono in Europa.
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