lunedì 11 luglio 2011

DOPO LE DUE SBERLE ELETTORALI /DAI “317 COESI” RISCHIO DI ALTRI DANNI AL PAESE IN QUESTO ESTENUANTE CREPUSCOLO BERLUSCONIANO


Roma,24/06/11 (Aps) – Pantomima,farsa,commedia.Sono parole usate ad abbundantiam in questi giorni ed  in queste settimane e che tuttavia non rendono a sufficienza il concetto utile a tratteggiare il quadro attuale  della vicenda politica del nostro Paese.Il “lungo tramonto” del berlusconismo – come è stato battezzato – che è iniziato palpabilmente già nella primavera dello scorso anno.Un declino sempre più plastico ( ma è di plastica anche il sedicente partito del Cavaliere ?) che  è andato avanti irresistibilmente in tutti questi lunghi mesi:con un paese in crisi,a crescita vicina allo zero,non più governato ormai da tempo.L’arretramento elettorale generalizzato- la sberla amministrativa nelle principali metropoli chiamate alle urne da Milano a Napoli a Torino e non solo – che rappresenta la prova che in ogni democrazia viene assunta per stabilire il grado di salute di una maggioranza e di un governo – e soprattutto per trarne coerentemente le conseguenze -da noi viene taciuta,coperta minimizzata.Soprattutto quando essa è accompagnata,come da noi è accaduto,da un referendum su temi di estrema importanza quali il regime di un bene pubblico come l’acqua,i programmi nucleari,il cosiddetto legittimo impedimento che riparava il Premier
dalle sue numerose “disavventure giudiziarie” che tutti conosciamo.Bocciatura secca, con poco meno del cento per cento dei votanti,quasi il sessanta per cento degli elettori,della linea del governo.Due forti sberle,dunque, alla Destra di Berlusconi ed al suo governo che  è da quel dì ormai che ha smesso di governare il nostro sventurato Paese:ma  che ha tanta voglia di riscattarsi come ha con grande chiarezza ha dimostrato nel segreto delle urne nelle scorse domeniche.Bene ,ci si sarebbe aspettati gesti coerenti da una  parte politica che con tutta evidenza è ormai netta minoranza nel Paese,fortemente scossa da dissidi interni e soprattutto nel rapporto con l’alleato Bossi.E lo si è visto anche col raduno sul prato verde di Pontida.Invece niente:Facce di bronzo che sostengono dinanzi al Parlamento di essere ora più “coesi e determinati”.E’ il collante della poltrona regalata senza sforzi in base al “porcellum”(la sciagurata legge elettorale di calderoliana memoria),e soprattutto l’aspettativa della rendita o vitalizio che tiene ancora fermi a quota 317.La maggioranza coesa a fare altri danni al Paese nel lungo crepuscolo berlusconiano.

INTERCETTAZIONI P4/ “GIOCO AL MASSACRO” PER CICCHITTO,PER FINOCCHIARO NO AL BAVAGLIO ALLA STAMPA SI AL SUPPORTO ALLE INDAGINI
Roma,24/06/11 (Aps) – La trascrizione dei tabulati della Procura napoletana sulla cosiddetta P4 se ha messo come era ovvio in fibrillazione tutto il mondo del potere e delle
lobby facente capo alla Destra al governo – anche per l’effetto controluce di molti rapporti ed interessi che vi gravitano – induce anche l’opposizione a portare il proprio contributo
dinanzi alla prospettiva di una più mirata normativa che non intacchi l’apporto alla formazione della prova .Per il Pd interviene la Capogruppo al Senato,Anna Fiocchiaro.Premesso che non si può invocare a piacimento il bavaglio sulla stampa,non esiste –ha detto – l’ipotesi di un decreto sulle intercettazioni.Se non esiste una legge civile in materia,lo si deve a chi ha sinora unicamente puntato,in modo interessato,ad ostacolare sia le indagini della magistratura che la pubblicazione delle notizie.Non c’è ragione per provvedimenti d’urgenza su una questione che non è certo una priorità per il nostro Paese.Se si vuole discutere seriamente senza riesumare vecchi testi – ha concluso la sen.Finocchiaro – in Senato ci sono le nostre proposte che attendono di essere esaminate.
I DEMOCRAT PER UNA NUOVA L.ELETTORALE / RIAFFIORA LA NOSTALGIA DEL “MATTARELLUM”
Roma,24/06/11 (Aps) – Di legge elettorale si è parlato ancora al Nazzareno alla Direzione del Pd:ve ne è un’ eco nelle dichiarazioni del dopo riunione di Bersani e negli interventi odierni di tre esponenti dell Direzione,Parisi,Castagnetti,Tonini.Essi hanno prospettato le possibilità “tecniche” di riportare in vita la precedente legge elettorale del cosiddetto “Mattarellum”,dal nome del proponente della preesistente normativa,Sergio Mattarella,anch’egli esponente dell’area democratica.

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