domenica 18 maggio 2014

A MENO DI UNA SETTIMANA DAL VOTO EUROPEO S'ACCENTUA LA MENZOGNERA OFFENSIVA POPULISTA DI GRILLO/PIU' SPINTA ALL'AGENDA RIVOLUZIONARIA DI RENZI E DEL PD

APS – Anno XIX ( nuova serie ) – n°672 di lunedì 19 maggio 2014 A SETTE GIORNI DAL VOTO EUROPEO S’ACCENTUA L’INDECENTE OFFENSIVA DI GRILLO/SOSTENERE CON FERMEZZA L’AGENDA “RIVOLUZIONARIA” DI RENZI Roma,19/05/14 – (Aps) - E’ difficile dire se l’avventura renziana – quella di far compiere all’Italia il balzo in avanti,di”cambiar verso” in direzione della modernità e di un equo solidarismo nei rapporti sociali,nell’economia,nelle relazioni tra lo Stato e i cittadini nel nostro Paese – stia veramente incontrando più difficolta di quante non se ne prevedessero alla partenza, nel febbraio scorso.Sappiamo tutti le diffidenze incontrate nel passaggio iniziale di un tale percorso ,cominciato col famigertato incontro al Nazzareno con il “pregiudicato” Berlusconi per varare un patto – proprio così con Berlusconi che in materia di patti appunto usa di norma non rispettarli – e che in effetti provocò da subito non poche smorfie di disturbo e diffidenza anche nei circoli più ristretti ai piani alti del partito,dei suoi gruppi parlamentari,tra giornalisti ed intellettuali della galassia democrat.Ma la ragione –fu spiegato non senza efficacia – risiede nel fatto che non si possono fare riforme a livello costituzionale o di legge elettorale rinchiudendosi nei recinti delle proprie maggioranze.Come avevano fatto spensieratamente del resto , in precedenti occasioni, i berluscones di tutte le risme ,in associazione con leghisti celoduristi o meno. Quindi con Berlusconi e con le sue sue malconce oramai truppe,proprio no. meglio da soli quindi,sia pure dall'alto di una sprezzante separatezza.In contraddizione apparente con il principio:le fiforme si fanno assieme a tutti gli altri.Quando ci stanno,naturalmente ! Verrebbe a questo punto da auto commentarsi,per così dire.Ma tutte queste considerazioni non appartengono ad altra sfera;ad un discorso che ormai sembra essere sopravanzato - speriamo temporaneamente almeno - da aspetti ben più pesanti e contingenti ?.La svolta che s’avverte è l'imbarbarimento del confronto politico ad una settimana dal voto per le europee.Si espande il”bluff” grillino che attizza rabbia e delusione in quella parte di opinione pubblica che mostra di mettere avanti la delusione ad ogni prospettiva positiva e di speranza che Renzi ed il Pd stanno invece faticosamente costruendo,I Cinque Stelle secondo partito - sino a questo momento - impensieriscono non poco chi ha lanciato con coraggio la sfida della “rivoluzione democratica” ,della ripresa del nostro Paese.Ed oggi si mette in evidenza l'interrogativo se l'iniziativa di Renzi non cada in un momento poco propizio, quando l'ondata del populismo - che è quello di Grillo ma non solo - non rischi di oscurare le aspettative costruttive che si stanno aprendo dinanzi a tutti noi.Condivise da una parte prevalente dell’opinione pubblica che wncora condivide sentimenti di fiducia e di speranza.Ma il nostro è soltanto, crediamo, un soprassalto di eccessivo realismo o di pessismo,che può essre rovesciato dall’impeto di rinnovamento che porta in se l’ondata di pulizia e di ordine del “cambiar verso” all’Italia.

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