ED
MILIBAND/UN RENZI FORMATO ESPORTAZIONE PER IL REGNO UNITO ?
Roma,13/07/13 – (Aps) -Il renzismo è di casa anche a
Londra ?. Dopo più di un secolo in cui le Trade Union hanno dominato e
continuano a dominare sul Labour Party , a condividere e sostenere la linea politica del partito , oggi il suo
giovane segretario Edward Miliband,intende rovesciare questo
rapporto.Anticipando il nostro amato quanto discusso Sindaco fiorentino,il
leader ed ex ministro laburista, si è proposto come
“rottamatore” di vecchi e
consolidati equilibri interni di una casta politico-sindacale che ha nelle
mani, attraverso il tesseramento,la
cassa ed organizzazione,a una riserva di
circa tre milioni di voti.Su tale base dispone delle cariche interne ed esterne delle Trade Union oltreche
del partito, i candidati ai vari collegi elettorali In sostanza il Segretario
del Labour, vuole avocare a sé ruoli e funzioni che sono propri del partito
e che finora sono stati svolti dal sindacato.Ed
Milliband ,che vuole affrancarsi dal condizionamento
che lo stato degli attuali rapporti esercita
su di lui e nello svolgimento della sua attività politica,ne contesta la
somma di potere ed invoca delle primarie
all’americana,aperte non solo ai
militanti di sindacato e di partito ma a tutti,anche a quelli di diverso
orientamento ( conservatori e liberali) che comunque ne condividono i
programmi ed intendono sostenere i loro
eventuali,futuri, rappresentanti al
governo. La battaglia del giovane candidato Premier all’interno della sinistra non sarà facile.Di
fronte si troverà non poche resistenze da parte delle Trade Union ma
soprattutto da parte del loro leader Len McClusky,noto come “Len il rosso”,un
uomo che è giunto alla guida della confederazione dopo una lunga esperienza tra
i lavoratori nel porto di Liverpool.Ed Milliband , che proviene dalla London
School of Economics ,è stato eletto segretario del partito nel 2010,ad appena
40 anni ,subito dopo le dimissioni del governo Brown.Alla sua investitura ha
detto:”L’Inghilterra è un paese troppo iniquo;
la differenza tra ricchi e poveri non danneggia solo i poveri ma
tutti.Ci sono troppe persone escluse dalle opportunità e questo deturpa il
volto della nostra democrazia
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