giovedì 24 febbraio 2011

QUANDO AL POTERE SI PERDE DEFINITIVAMENTE LA TESTA

Roma,11/02/11 ( Aps ) – Lo stato confusionale in cui sembra essere caduto il Premier e la sua maggioranza di governo appare di giorno sempre più grave ed inarrestabile.Minacce quotidiane rivolte alle altre istituzioni dello Stato,soprattutto alla Magistratura,le” toghe, rosse” agli ordini della sinistra comunista,all’alta Corte costituzionale,tacciata anch’essa di essere pilotata dalla sinistra,che lambiscono,magari senza menzionarla,la stessa Prima Carica dello Stato.Insomma il classico schema della gogna mediatica-giudiziaria che cerca di stringere il collo di un Premier assediato ma intento ad abbozzare interventi-bluff – considerati tali da tutti a cominciare dalla Confindustria - per la ripresa economica,assieme alle cosiddette “riforme” in tema di giustizia, tutte mirate ad allentare ed ebbattere la morsa dei suoi guai( che sono veri e sembrerebbe nella maggior parte dei casi anche fondati) in materia giudiziaria.
Parallelamente il regime(regimetto?) ispirato alla nobile filosofia del “ghe pensi mi” perfeziona,per così dire,la goffa ma non per questo meno pericolosa ed irritante presa di potere sulle leve delle pubbliche strutture,anche nel campo dell’informazione,con ridicoli comizi a tutto tondo, come quello propinato da Giuliano Ferrara  e mandato in onda ieri sera nel Telegiornale Rai del “direttorissimo” che ci ha abituati ormai a questo ed a ben altro:Mentre alla Commissione parlamentare Rai si cerca di far passare un cosiddetto “atto di indirizzo” che speriamo proprio per la vergogna del Paese – già messa a così dura prova da lustri e lustri di risibili performances dei nostri governanti della Destra al potere – si abbia l’estremo scrupolo di bloccare.L’incontro in serata al Quirinale,richiesto dal Premier - quasi ad invocare protezione - sarà certamente all’insegna delle parole di monito  pronunciate da Napolitano ,ancora nella giornata di oggi,per bandire aggressioni e scontri tra le istituzioni.Ribadendo che nelle leggi vigenti e nella Costituzione repubblicana esistono già  gli strumenti più efficaci per prevenire tutte le “anomalie” che oggi da Palazzo Chigi e dintorni si suole  denunciare:E’ sufficiente anche in questi casi sottostare alla Legge che è uguale per tutti.       

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