venerdì 9 marzo 2018

"Cronache di un sequestro" redatte da Ezio Mauro nel quarantennale del rapimento Moro=

APS - Anno XXII ( nuova serie ) - N° /80 di venerdì 9 marzo 2018

Roma,09/03/18 - (Aps) -La sera del 15 marzo Aldo Moro rimane fino alle 22 nel suo ufficio di via Savoia, a Roma. Discute con i suoi collaboratori Nicola Rana e Corrado Guerzoni. Siamo a un passo dal compimento del suo disegno politico: il nuovo governo Andreotti, monocolore Dc, riceverà l’appoggio esterno del Partito comunista. E’ la prima volta dal 1947. Ma non è detto che l’intesa regga, il giorno seguente, alla prova del voto di fiducia in aula. Tutto intorno, il Paese è inquieto. Tante sigle terroristiche, tanti omicidi politici. E l’austerity, l’inflazione (nel ‘78 è al 12,1%), la crisi economica internazionale. Il tasso di disoccupazione è del 6,6% (era del 6,4 nel 1977, sarà del 6,9 nel 1979). Un litro di latte costa quasi 400 lire, il pane 523 lire al Kg, un chilo di pasta 600 lire. Al cinema, dove un biglietto costa tra le 1000 e le 2500 lire, gli italiani vedono fantascienza e film d’autore. E in tv spopolano Raffaella Carrà ed Enzo Tortora. E' questa la premessa posta in testa al drammatico racconto di quelle giornate e delle settimane successive che racchiudono un pezzo di storia decisivo della storia dell'Italia repubblicana.Nel paziente sforzo compiuto da Aldo Moro in sintonia con un vasto e qualificato nucleo di esponenti della classe politica antifascista.L'obbiettivo -che proprio nei giorni del rapimento - fortunatamente si realizzò -era il passaggio definitivo in Italia ad una democrazia compiuta.Nel senso che non si protraesse ulteriormente l'infausta condizione politica della "conventio ad escludendum" verso una robusta forza di sinistra inequivocabilmente espressione dei ceti operai,lavorativi,dei più meritevoli d'aiuto da parte pubblica,di chiara matrice antifascista,ancorchè legata al già scricchiolante sistema del socialismo reale di impronta sovietica.Il rapimento di Moro e il drammatico ritrovamento del suo corpo in via Caetani a Roma - un luogo massimamente emblematico poiche'equidistante tra le sedi centrali della Dc e del Pci,piazza del Gesù e via delle Botteghe Oscure.L'opra politica di Aldo Moro - la cosiddetta " terza fase"- non fu tuttavia interrotta;dando bensì frutti politici innovativi di grande importanza,proseguiti,si può ben dire,sino ai giorni nostri.Seppure percorsi da nuovi travagli ed inquietudini quali ci segnalano proprio in questi giorni gli esiti del voto politico di domenica 4 marzo.

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