domenica 12 ottobre 2014

COME UNA DISSOLVENZA CINEMATOGRAFICA.LA TRAGEDIA DI GENOVA,IL VELO CHE SOLLEVA SULLE VARIE RESPONSABILITA',L'OPERA TENACE DI RENZI PER PORTARE AVANTI LA SUA INIZIATIVA MODERNIZZATRICE

APS – Anno XIX ( nuova serie ) – n°685 di sabato 11 ottobre 2014 GENOVA COME EMBLEMA DI UNA DISFATTA GENERALE IN UN QUADRO PUR SEMPRE DOMINATO DALLO SFORZO TENACE DI RENZI DI FAR RISALIRE IL PAESE. Roma,11/10/14 – (Aps) – E’ come una drammatica dissolvenza cinematografica.Le immagini del nuovo tracollo di Genova a tre anni distanza da un’analogo e, per il bilancio di vite umane, più tragico episodio di tre anni fà.E gli sforzi quotidiani di Matteo Renzi per dare un senso ed una direzione di marcia alla risalita dell’Italia.Perchè Genova gia’ segnalava allora, in maniera che sembrò perentoria,il dovere di liberarsi di ogni esitazione o torpore per mettere mano ad un’opera di consolidamento delle strutture della città che non reggono all’impeto degli eventi metereoligici e naturali che probabilmente vanno accentuandosi in talune determinate aree con più particolare virulenza.E quello di Genova sembra proprio uno di questi casi,anche se tutto il territorio nazionale,sta confermando una fragilità che va affrontata.Soprattutto per tempo.Specialmente in alcune aree del Mezzogiorno che hanno sofferto di siffatte ferite inferte ad un ambiente divenuto anche per mano dell’uomo, o di certi “disattenti” manipolatori del bene comune - da tutelare non offendere o farne strumernto di speculazione e di illeciti arricchimenti.- nuove più pericolosi punti di debolezza offerti ad eventi della natura che si stanno appalesando di straordinaria aggressività. Si è ripetuta a Genova la scena dell’inerzia dei pubblici poteri – bloccati anche da inusitate solerzie degli organi di giustizia amministrativa – e la “supplenza” coraggiosa delle squadre di giovani,centinaia,mobilitatisi a spalare il fango, e ad un primo ripristino dei luoghi.E,per contrappunto,gli insulti anche pesanti indirizzati al sindaco,di Sinistra della città della Lanterna,Doria. Che – ricordiamolo – fu portato allo scranno sindacale dalle primarie di coalizione che prescindevano dalle effettive capacità amministrative dei candidati.Un test cui era stata sottoposta invece senza esitazioni il sindaco uscente,la esponente Pd,Vincenti.Che poi forse di colpe non aveva poi tante,rispetto a quelle di oggi,per la precedente alluvione del 2011.Ma,insomma,poiché non è neppure tanto utile stilare una graduatoria delle responsabilità presenti e passate di Sindaci,Governatori e via discorrendo,occorre - a Genova come in ogni altro sperduto comunello di qualsiasi zona del nostro Bel Paese – “cambiar verso”,per davvero, nella gestione della cosa pubblica.Mirando anche o soprattutto a quei “centri di ritardo” - rispetto ai criteri di efficienza e tempestività che devono sempre connotare l’intervento della mano pubblica.A maggior ragione di fronte ad emergenze di siffatta portata.Altrimente la giusta reazione della popolazione bisogna aspettarsela dalle urne, alla prima occasione utile.Una ragione in più per correre ai ripari,subito. BREVE ANNOTAZIONE SULLA TENACE FATICA DI RENZI PER PORTARE AVANTI LA SUA INIZIATIVA RIFORMATRICE. Roma,11/10/14 – (Aps) – Inevitabilmente attratti dall’emergenza di Genova,come molti osservatori politici,siamo stati indotti a trascurare il discorso che viene di solito fatto con puntualità sullo stato dell’arte del quadro politico.Ma un breve cenno non possiamo risparmiarcelo neppure oggi.E’ quanto abbiamo scritto rapidamente più sù,sulla disssolvenza di questo film italiano sui tragici eventi naturali che devastano una città bella ed importante,sotto ogni aspetto,come Genova,le responsabilità e le “pigrizie” di chi s’attarda a compiere il proprio dovere di farvi fronte, dinanzi a così straordinari e catastrofici eventi..E poi l’opera infaticabile del Presidente del Consiglio che si sta spendendo oltre ogni limite,sul piano interno come su quello europeo,per portare aventi le ragioni di una rinascita italiana su basi mai conosciute di equità,e di moderna solidarietà.Al di là di qualche enfasi eccedente, crediamo che tale sforzo potrà avere buon esito se confortato dal credito e dalla fiducia degli italiani,come confidiamo che sia...

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