domenica 11 agosto 2013

IL "PACCO" DEL CAVALIERE GIOCATO SULLA PELLE DEGLI ITALIANI



APS – Anno XVIII ( nuova serie ) n°642 di sabato 10 agosto 2013


CONTROLUCE
IMU,L’ULTIMO “PACCO”  AGLI  ITALIANI CONFEZIONATO  DAL CAVALIERE  


Roma,10/08/13 – ( Aps ) - Calato il sipario per la brevissima pausa di una decina di giorni nell’attività politica e di governo,dopo le quasi altrettanto accorciate vacanze di Camera e Senato,la nota settimanale di Controluce – vedi agenzia Aps su www.socialdemocraziain europa.blogspot.it -  passa in rassegna questa volta lo snodo centrale della vicenda politica italiana.L’intricato viluppo che ha fatto seguito al voto politico di febbraio(il Pd primo partito,che ha fallito tuttavia alla fine dello scorso febbraio l’obbiettivo,soprattutto al Senato per l’effetto perverso del Porcellum,di realizzare il largo pronostico che lo voleva vincitore della decisiva tornata elettorale.
A seguire tutti gli altri sviluppi.In primo luogo,le “larghe intese” con il Pdl, una contrastata, e mal digerita nel Pd, alleanza - giudicata “contro natura” dal popolo della sinistra e da larga parte degli stessi vertici del centro sinistra -  con gli avversari dichiarati della Destra populista di Berlusconi che hanno subito fatto intendere la vera natura della loro scelta:un fortunoso, spregiudicato imbarco su una zattera di salvataggio.A tempi stretti è succeduta la condanna definitiva del Cavaliere nel processo Mediaset, con le prevedibilile conseguenti convulsioni - pistola sul tavolo -del “cerchio magico” di quel partito,il cui obbiettivo essenziale resta la cosiddetta “agibilità politica” del Cavaliere stesso.Ovvero ogni forma di salvacondotto – e per questo si è impudentemente fatto pressione sullo stesso Capo dello Stato che ha respinto con indignazione al mittente quegli  insolenti messaggi da parte di una forza politica che dimostra ogni giorno di più di non avere alcun senso dello Stato.Accecato com’è il Pdl soltanto dalla disperata, avventurosa ricerca di ogni  soluzione – anche la più oltraggiosa dal punto di vista politico-costituzionale che porti Berlusconi e la sua ingloriosa armata ad uscire dall'isolamento politico e morale in cui si ristretto.Dal Centrosinistra e da tutto il resto del Parlamento che si muove nella fedeltà alla Costituzione repubblicana si levi più alta e sdegnata la protesta contro questa ennesima "patacca che il Cavaliere cerca di far passare come "caposaldo" del Governo Letta.Pensi piuttosto egli al suo destino di condannato  definitivo e non ad improbabili rimonte elettorali,quali sono nei farneticanti propositi coltivati a Palazzo Grazioli,ad Arcore e dintorni.L’arma letale è tornata ad essere la cancellazione dell’Imu che Letta non aveva mai promesso a Berlusconi, come a nessun altro,avendo parlato nelle dichiarazioni programmatiche del suo governo, soltanto di una rimodulazione delle imposte e delle tasse sulla casa,a beneficio essenzialmente dei più deboli.
La minaccia è naturalmente quella di rovesciare il tavolo, agitare lo spauracchio di  riportare entro il più breve tempo possibile gli italiani nuovamente alle urne.Con quale legge elettorale è un busillis,visto che, oltretutto,l’attuale Porcellum è incostituzionale.Anche se  sono stati votati in Parlamento odg. che mettono la riforma elettorale ai primi posti nel calendario delle due Camere alla ripresa di settembre.  
Basta con la più vieta propaganda sulla cosiddetta "abolizione" dell'Imu che è stata uno se non il principale cavallo di battaglia Pdl prima e dopo il voto di febbraio.Il si definitivo in tre gradi di giudizio alla condanna definitiva è un  dettato della della Suprema Corte che attende solo di essere assolto,non ci sono diversivi o sotterfugi.L'ennesima mossa furba sull'Imu dovrebbe servire unicamente - assieme alla mancata riforma della Giustizia - la immaginate voi una riforma della giustizia secondo  Berlusconi ? .- per rovesciare il tavolo e provocare,come s’è detto,un ritorno alle urne..Basta:siamo seri.Siamo soprattutto più risoluti – l’invito è per il Pd e per suoi vertici paralizzati dietro al dilemma “del chi vota chi(e quando) per le primarie - nel ribattere con la dovuta determinazione a questo ripetuto tentativo di carpire la buona fede degli italiani che sono alle prese con problemi ben più seri di quelli che “affiggono” oggi il Cavaliere per effetto delle sentenze dei Tribunali della Repubblica.(A.C.)

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