domenica 3 settembre 2017

NON TORNIAMO AD UN LUNGO PASSATO/I RESTI DEL PDR CHE SI COMBINANO MALAMENTE CON LA SINISTRA "PIU' SINISTRA" CHE ANCORA OGGI NON HA CAPITO LA LEZIIONE DELLA PICCOLA STORIA CHE SCRIVIAMO

NO APS Anno XXII ( nuova serie) - n°763 di mercoledì 30 agosto 2017 NON TORNIAMO,PER CARITA',AL PASSATO.RESTI DEL PD(R) CHE LA MALAMENTE SI COMBINANO IN UNA STRATEGIA FORSE FORTUITA DI FAR ARRETRARE IL FRONTE RIFORMISTA APS – Anno XXI ( nuova serie ) – n°727 di mercoledì 30 agosto 2017 NO,NON SI TORNI ALPASSATO / UNA SINISTRA RADICALE CHE SI COMBINA CON I RESTI PDR PER SVUOTARE IL FRONTE DEMOCRATICO PROGRESSISTA .UNA DEGNA FINE DEL TEATRINO Roma,30/08/ 2017 – (Aps) -Il guaio è che sotto la guida di Anna Falcone e Federico Montanari - sono questi i nuovi capi “militanti” dell’ultrasinistra - continui a ridisegnarsi il vecchio carrozzone traballante di tutti i sinistrismi,indipendentemente dalla fattibilità dei singoli punti e capoversi della vecchia compagnia di giro di “quelli più a sinistra" della sinistra. Il perchè e piuttosto semplice.Come Renzi non ha risolto il problema dell'occupazione con quella enorme cavolata del Jobs Act,con gli 80 euro agli incapienti,ed altri spiccioli vari,demagogicamente versati qua e là - perchè mancava una visione coerente della crescita nel nostro Paese - così i nostri cari amici e compagni della sinistra più a sinistra annaspano pericolosamente nell'assenza di un quadro d'assieme.Delle manovre compatibili con l'obiettivo di far stare tutti un pò meglio,a cominciare da quelli che stanno un pò peggio.Se non si riparte da questo punto è puro piacere rivedere"antichi" compagni come Anna Falcone e Montanari! Benvenuti,ma mi raccomando testa a posto; ed una linea che sia sostenibile da tutto intero quel largo schieramento riformista di cui il Paese ha veramente bisogno!Ma che bisogna credibilmente costruire. A parte il “chi si rivede” con i vecchi,forse un po’ datati ed anche demodee,compagni della sinistra più sinistra,interessa molto di più che si chiariscano le idee all’interno di gruppi ed esponenti che sono i naturali ispiratori e promotori del nuovo e più ampio movimento della socialdemocrazia di stampo europeo di cui anche e soprattutto il nostro Paese avrebbe un improrogabile bisogno.Qualche esempio significativo?La Sicilia dove pare che i 5 Stelle abbiano fatto una scalata degna di attenzione.Bene.La risposta che ne viene dall’arco di forze che potrebbe rovesciare(?) la avanzata grillina nell’isola è un incredibile guazzabuglio che bisognerebbe aver il coraggio di cancellare, per poter ribaltare il fronte avverso.Ma in siffatta direzione i lumi sin qui sono purtroppo proprio pochi. LA LEZIONE DI CIRO No, non è stata un’altra occasione perché la retorica dei buoni sentimenti prevalesse sulle responsabilità e le incurie di un’Italia martoriata. C’è tanto di diverso e di più nella commozione che in tutti noi ha suscitato la vicenda dei tre fratellini estratti miracolosamente vivi dalle macerie del terremoto di Ischia. Abbiamo trepidato, pregato, tifato per quello straordinario bambino di 11 anni che ha salvato il fratello più piccolo e per 14 ore ha retto il peso delle macerie, del buio, del dolore, parlando sempre con i suoi soccorritori, impavido condottiero della lotta per la vita. E non solo. Tutti per Ciro in quelle lunghissime ore: è stato nostro figlio, il nostro fratello e, quando finalmente è riemerso dalle tenebre, si è respirata, insieme alla polvere delle rovine, una gioia liberatoria. Ciro è un eroe non soltanto per aver dato una eccezionale prova di coraggio, di resistenza, di amore ma perché è riuscito a diventare il simbolo di qualcosa che sembrava ormai perduto nell’indifferenza, nel cinismo, nell’egoismo, nella paura di una dissennata ferocia che ci terrorizza, nella disperazione dei lutti e delle asperità quotidiane. Ciro è il simbolo, davvero eroico, della speranza, della fiducia nella vita e nella umana solidarietà, della capacità di potercela fare, nonostante tutto, a rinascere ad uscire dalle tenebre dello sconforto, a credere nel futuro, a ritrovare la luce per ricostruire, insieme alle case distrutte, la nostra dimenticata umanità.(Caterina Antonangeli)

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